Cap.[rino] B.[ergamasco] 26 Aprile 1882
 
Preg.Sig.Giulio:
 
Non vi è proprio ragione perché io prenda cappello. Farò quel libretto per conto mio; lo pagherà chi lo troverà di suo gusto.
Non farò il Martino Paz pel Ponchielli. Quel tema, a prima vista, non mi spiaceva sotto l'aspetto dei tipi e del movimento scenico. Poi, riflettendo, e provandomi a coordinare questi episodii, a muovere quei personaggi, ho dovuto convincermi che non sussistono quì dei veri elementi drammatici. L'intrigo di Andrea Certa coll'Ebreo, che è il primo e fondamentale movente dell'azione, mi pare poco musicabile. Don Vegal non darebbe che un vecchio piagnuccoloso [sic] e monotono; gli amori di Sarah e Marino riuscirebbero una cosa languida e scolorita. E poi … quei finalacci ad arma bianca e fuoco vivo, quelle congiuraccie da taverna ecc. ecc. Ma tutto potrebbe passare, se al maestro, a Lei, od a me, fosse riuscito di creare un'ultimo [sic] atto veramente drammatico e straordinario! Ma a tanto non sono riuscito io, e per mia parte, rinunzio a proseguire nelle investigazioni gratuite.
Dopo questo, credo aver dato prove al Ponchielli ed a Lei della mia buona volontà, e sarei proprio lieto se da questo Martin Paz, svolto da qualche poeta più abile di me, e musicato dal nostro Ponchielli, uscisse quel tale capolavoro che tutti attendono.
Aggradisca, signor Giulio, una mia stretta di mano cordialissma, con mille saluti ed augurii
Di Lei Devotiss
A Ghislanzoni
Transcription by Archivio Ricordi

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 209 X 106 mm

Letter name LLET008053