Torino 24 ott. 1913.

Caro Signor Tito - si è provato oggi al V. E., l'intero atto 1^o con orchestra artisti e cori. L'atto è filato abbastanza bene. L'orchestra è colorita e sobria; tutti i comprimarî sono buoni; ne risulterà un insieme simpatico. Il tenore è Andreini; canta con sentimento ed ha una figura espressiva sulla scena.- Dopo la prova di insieme ho ripassato ai due artisti principali il duetto dell'atto 2^o e parte del 3^o. Questa sera prova di insieme della 1^a parte atto 1^o, dell'atto 2^o e del 3^o. L'impresa conta di andare in scena con Conchita il giorno 29 corr.; la prova generale dell'opera avrà luogo lunedì a mezzogiorno. Credo che<,> per martedì prossimo l'esecuzione sarà matura- Ho constatato una grande buona volontà anzi, un vero entusiasmo da parte dell'impresa, del direttore d'orchestra, artisti e masse.- Di Conchita verranno fatte 4 recite al V. E. poi le altre al Chiarella dove la compagnia verrà trasportata.

Io resterò qui fino a domani nel pomeriggio; dopo la prova partirò per Genova dove forse mi tratterrò tutto lunedì. Da notizie avute però, mi consta che a Genova si dovrà andare in scena ai 1ⁱ di nov. essendo le prove ancora abbastanza indietro. Vi informerò in ogni modo.

I macchinisti del Regio mi hanno chiesto la pianta delle scene di Francesca; ho promesso di rivolgermi alla Ditta per avere i disegni che non so però se sono o non sono pronti.

Arrivederci presto, caro signor Tito; vi stringe la mano con grande affetto il vostro

aff^mo Zandonai