Date: 8/12/1914



Place: Pesaro

ID: LLET008687




Pesaro 8 decem. 1914

Caro signor Tito - l'atto di Adami, della “Via della finestra” è veramente carino e... così conciso, scorrevole e movimentato che promette molto bene anche per gli atti futuri. Come misura è perfetto ed io tenterò di musicarlo tale e quale, riservandomi a più tardi magari, qualche modificazione che potesse essere suggerita dallo svolgimento della forma musicale.- Ho letto e riletto anche “La Strega”. Indubitatamente è un dramma fortissimo ma così triste e fosco che lascia incerti sull'impressione che esso può destare in un pubblico latino. Per musicarlo occorre certamente un ardimento straordinario, ardimento che non mi mancherebbe... se non temessi di incappare in una di quelle opere di eccezione che possono essere molto ammirate ma poco eseguite... Francamente non condividete voi, questo mio timore?

In questi giorni ho riletto pure Helga di Hauptmann. Conoscete questo dramma? Altra volta avevo fissato su di esso la mia attenzione ma ne ho sempre abbandonato qualunque idea sembrandomi impossibile che altri non l'avessero messo in musica. Ora domando a voi, editore, conoscete questi altri? Rileggete in ogni modo il dramma e ditemi che ne pensate.-

Domani sarà qui Sturani per studiare con me Francesca. Ho saputo che al Costanzi Crimi è stato scartato – come Paolo – perché egli ha accampato qualche pretesa superiore ai suoi colleghi; e che per la parte di Paolo è stato scritturato, invece, il Pertile. Il cambio non mi garba affatto: Pertile può andar bene per Torino, dove la mia opera è già stata giudicata; per il Costanzi io esigo degli interpreti di primo ordine. Io non so dimenticare come le mie opere precedenti siano state bistrattate dall'Impresa del Costanzi[.] Non vorrei assolutamente che Francesca subisse la stessa sorte di Conchita e Melenis. Le abitudini americane non dovrebbero al[l]ignare nella nostra patria; ed io spero che voi, Editore, abbiate fatto dei patti tali, con l'impresa del Costanzi da rendere impossibile che le mie opere debbano fare bella comparsa soltanto nel cartellone della stagione!- Non è più il tempo in cui i miei lavori possano essere trattati alla stregua delle operine di Concorso di maestri novellini, subìte per forza maggiore dalle imprese. La mia dignità si ribella ad un simile trattamento. Ed è per questo che io assicuro a voi, Editore, che non mi curerò affatto dell'esecuzione di Francesca a Roma se non sarà eseguita da artisti da me approvati e se non avrò dall'impresa l'assicurazione di parecchie recite dell'opera, fra le quali una serata popolare che l'anno scorso è stata negata a Melenis.

Spero, però, che conoscendo voi benissimo chi regge il Costanzi, avrete messo le cose a posto in modo da assicurare a Francesca un trattamento dignitoso e degno, se non del mio modesto nome, del nome del nostro più grande poeta italiano.-

Accettate, caro Commendatore, i miei saluti affettuosi e una forte stretta di mano.

Vostro affmo

Zandonai

Transcription by Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto
Named people
Giuseppe Adami


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 175 X 130 mm

Letter name LLET008687