Caro Giulio
Genova li 15 Febb. 74
Dopo il tuo telegramma al Sanguineti dichiarando che l’Anastasi è preferibile senza dubbio al Bresciani, io accettai la scelta, e la parte e la scrittura sono diggià in viaggio per Parma.
Dunque la responsabilità di questo cambiamento aspetta a te!
Le prove al cembalo sono cominciate da due giorni, ma si aspetta ancora Junca, Giraldoni, e il tenore biondissimo!
Io spero poter riescire a finir bene la sinfonia cominciata a Milano. – Mi occorre, però che tu faccia fare da Celega (il più presto possibile) la riduzione per Piano del Preludio che lasciai al capo [?] copiato e me lo mandi subito per continuare la Sinfonia. –
Mi occorre anche una copia completa dell’opera per me, della riduzione di Piano e Canto, essendo tutta sbagliata la paginazione di quella che hò [sic].
Ti avverto di aver ricevuto la partitura di 3 atti del Salvatore, meno il 2do atto, che non sò [sic] perché non mi fu spedito.
Ti avverto di ciò, incerto se fu smarrito questo atto 2do alla posta, o se restò nello stabilimento per qualche lavoro.
Alla 3a recita dei [*Gotthi* (verosimilmente i Goti di Stefano Gobatti, effettivamente rappresentati al Carlo Felice di Genova alla metà di febbraio del 1874)] non vi furono il bis della prima, e neppure applausi; spero di non restar, come temevo, schiacciato da tanto capo lavoro!
Ti prego di rispondermi a questa mia per norma. Salutami l’amico Tornaghi e credimi con sincerità tuo amico
A. Carlos Gomes