Date: 5/6/1923



Place: Roma

ID: LLET008917




15, viale Giulio Cesare
Roma (26)
 
5 giugno 1923
 
Caro commendatore,
 
Il libretto di Belfagor, spedito ier sera al suo indirizzo, non è stato inviato all’Editore per la ristampa, ma all’amico Clausetti, buono intenditore, perché gradiremmo conoscere le sue impressioni sulle modificazioni che Respighi e io abbiamo studiato.
Risoluti a dividere il primo atto dal prologo (mi pare che anche Lei fosse di questo parere) abbiamo dovuto trasportare il duettino del primo atto che, lasciato lì come apertura, sarebbe sembrato inutile ripetizione. Vantaggi: 1°) un taglio e quindi maggior brevità = 2°) l’intermezzo dei galli è a scena aperta, e potrà essere meglio gustato e ascoltato = 3°) la linea del prologo è più armoniosa ed è, in embrione, quella di tutta l’opera: un duetto d’amore interrotto dal passaggio grottesco di Belfagor = 4°) le proporzioni sono giuste: quattro atti di 30, 30, 40 e 20 minuti circa. 5°) nessuna fretta pel cambiamento di scena.
L’altra modificazione è nel duetto Belfagor - Mirocleto. Fra tante osservazioni ingiuste e cretine che mi hanno mosso, una ve n’era acuta e sagace: quella accennata dal M° Tomasini; si ricorda? La trasformazione di Belf. in uomo è poco evidente. Sarebbe stato opportuno farla vedere.
Ma, se questo è un difetto reale del libretto, ormai non c’è più rimedio: e non è il caso di pensare a mutamenti radicali. Meglio che niente sarà dire ben chiaro quel che non c’è più modo di rendere plasticamente evidente. Perciò ad una parte del dialogo Belf-Mir. che non diceva niente di essenziale, ho sostituito poche strofe che Respighi lascerà ben scoperte in modo che il pubblico non ne perda parola.
Ecco tutto. Ho aggiunto una NOTA, in fondo al volumetto, sull’esempio di quelle che chiudono il Mefistofele. È quanto di meno potevo dire in risposta a una critica asinesca e biliosa, che in un primo momento mi aveva fatto balenare qualche dubbio, ma che ora, riletta con calma, mi appare fatua e ingiusta.
Non so se abbiate l’intenzione di ristampare - per ora - il libretto: ad ogni modo gradirò riavere la copia trasmessale in esame.
La vertenza Montemezzi lei sa come è finita: ho accettato la vostra sentenza, senza discutere.
Se avete deciso così, vuol dire che così l’onore è salvo. Ma quanto sarebbe stato più chic mandarmi, a suo tempo, una ... tabacchiera o un petit rien ...Bah! poeta nascitur ...
 
Ossequi alla sua gentilissima signora e cordiali saluti al comm. Valcarenghi e famiglia.
 
Mi voglia bene
 
Cordialmente suo
Guastalla
Transcription by Alessio Benedetti
Named people
Ottorino Respighi


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 270 X 215 mm

Letter name LLET008917