Pregtmo Sig Ricordi

                                                                                                                               Milano

M’interessai moltissimo presso questi Signori infingardi perché fosse data la nuova opera dell’Illustre Verdi, e per potere combinare l’affare, ho insistito perché mi dessero un opera nuova per la mia serata, e che questa fosse La Forza del Destino, e forza del loro destino, perché non potevano negarmela, dissi loro che avessero [?] telegrafato per sentire se l’avrebbe data per 3000 franchi come loro volevano spendere, e così si servirono del mio nome per telegrafare; la di Lei risposta telegrafica fu subito a loro letta, e così nulla pensavo che vi fosse in contrario, come di fatto nulla vi può essere, poiché appena ricevuta la di Lei gratissima, mi feci premura di dargliene lettura, e mi assicurarono che Le avrebbero telegrafato, perché spedisse subito e partitura, e parti d’orchestra, e nell’istesso tempo mi aggiunsero che avrebbero telegrafato al loro banchiere a Parigi, perché le pagasse i franchi tre mila, ma contratti non ne vollero sottoscrivere, non volendo sottostare alla multa che Ella vorrebbe infliggere, però le darebbero parola, che da parte loro userebbero della maggiore cautela, perché non ne fosse estratta copia alcuna, ma non vorrebbero essere responsabili, e di fatto Ella bene sà che con tutte le premure che ebbe Fraschini per il Ballo in maschera, non poté però impedire che fosse copiata, e rubata, e come le dissi già in altra mia, la Forza del Destino era già stata offerta a quest’Impresa da altra persona per franchi mille, e vede dunque che a quest’ora, già è stata rubata; credo dunque che a quest’ora sarà tutto combinato, e stiamo già aspettando non più tardi del 28. Corrente e parti di canto, e dei cori, e nello spedire che Ella farà la partitura non lasci di accompagnarla con una lettera o alla Direzione, o a me, perché in questa Dogana regna molta confusione, e mi rammento che anche col Ballo in maschera si impiegò più di un giorno, prima di poterla ritirare.

Riguardo alla Cantata le dissi già che avrebbero voluto forse prendermi in trappola, ma io me ne accorsi a tempo, e certo che non avrei amato io di fare le spese, oltre la fatica che avrei dovuto fare per provarla, e eseguirla.

Proposi anche a questa Direzione che cercassero di invitare l’illustre maestro a venire a Lisbona, e che mandassero una Delegazione a Madrid, ma apatici, ed idolenti come sono, non ne faranno nulla, in ogni modo l’opera sarà cantata con tutto l’impegno, ed anche Mongini, che ora stà meglio ne è impegnatissimo, e certo che l’esecuzione non sarà certo inferiore a quella degli altri teatri, che se poi tutto andasse a vuoto, non sarà certo mia colpa, e almeno sarà stata lodevole la mia intenzione.

Mi creda con perfetta stima

Lisbona 26. gen.                                      Di Lei Devma

                 1863                                           Marcellina Lotti

                                                                       Della Santa

[Il 10 marzo 1863 il periodico milanese LA FAMA, informava del successo trionfale di Giuseppe Verdi che presenziò a Madrid la prima esecuzione in Spagna de La forza del destino.]

Transcription by Attilio Giovagnoli
Named people
Gaetano Fraschini


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 215 X 135 mm

Letter name LLET009723