Milano 7 aprile 71

Maffei

Egregio Signor Giulio Ricordi

Rispondo alla gentiliss.^a Sua di ieri.

Accolgo di volgermi io stesso all’illustre amico mio Giuseppe Verdi, al quale intendo intitolare l’Anacreonte, poi ad altri maestri di grido pregandoli a vestir di note alcune delle 58 odi, a scelta loro; e dico alcune, perché sarebbe difficile trovar buoni compositori per tutte.

Rispetto al compenso ch’Ella mi propone, non so da vero che risponderle, digiuno come sono d’ogni cognizione in tali argomenti. Con Felice Le-Monnier, che stampa e ristampa le opere mie, la cosa mi è chiara e semplice. Egli mi fissa un tanto per volume secondo il numero delle pagine. L’ultimo da lui pubblicato è il Manfredo di Lord Byron, la cui materia non eccede le Odi di Anacreonte, e n’ebbi per la cessione temporaria d’anni cinque lire 500 e trenta esemplari. Ora non si potrebbe fare a questo modo? È poi tanto il desiderio mio di giovarmi, in questo grave lavoro, forse l’ultimo, de’ suoi bellissimi tipi, che se le 500 lire Le paressero soverchie, lascio a Lei facoltà di raccorciarle quanto più crede. Sul numero però degli esemplari non vorrei diffalco.

Questo tuttavia non è che un pensiero, e dove ancora non vi secondasse, il progetto non deve abortire. Quanto alla edizione faccia a suo gusto; richiesto Le darò con vivo interesse il mio consiglio. M’abbia per

Suo devot.^mo

Andrea Maffei

Bella Venezia [albergo]

7 aprile 71

R[egistrazione] 2197 [dell’anno] 71