[annotazione interna Ricordi: Aprile 75. Commendatore A. Maffei.]

[Nota del trascrittore: in calce alla lettera si legge distintamente: “10 agosto 73”.  La data giusta è quest’ultima, perché nella lettera si parla di torrida estate e perché l’edizione, allora rimandata, uscì a fine 1873-inizio 1874, come si desume dalle precedenti lettere]

Caro S.r Giulio

alleluja! Ed eccoLe un [sovrascritto su “il”!] mio biglietto per l’amico Prof.r Servi [Giovanni Servi], che non credo ora a Milano; per questo lo acchiudo qui ed affido a Lei pregandola di farglielo tenere ove si trova; probabilmente a Genova, ma con sicurezza lo dirà la portinaia di Casa d’Adda, ove abita il Servi, stradone dell’Annunciata.

Dopo il Bodoni non sarà di certo apparsa in Italia una edizione da sostenere il paragone col Suo Anacreonte, e dico Suo perché la cornice a mille doppi è più bella del quadro. S’Ella crede anche di ritardare la pubblicazione faccia a senno suo. Male forse non sarebbe l’aspettare che svampi questa torrida estate, e che il morbo asiatico non occupi di troppo le menti stornandole da libri e da letture.

Le scrivo da miei monti a cui non sale la caldura del piano, e non mi lagno della salute. Così, mi confido, sarà di Lei, e dell’amabile Sua famiglia.

Mi voglia bene, e m’abbia sempre

Per Suo devoto ed amico

Andrea Maffei

 

P.S. Un caro saluto a Paolo Maspero quando farà capolino nel suo stabilimento

 

Riva 10 agosto 73