Venezia 11.3.1912

Egregio Commendatore.

Ella è stata tanto gentile con me e s’è talmente interessato per la mia musica che mi pare impossibile che non si abbia combinato nulla. Ora mi viene un’idea. Proprio in questo momento ho sentito eseguiti i Sonetti delle fate di Gabriele d’Annunzio ch’io, credo, le offersi anche l’anno scorso.

Io volevo mandarli a Parigi perché l’interesse per d’Annunzio in Francia ora è enorme.

Immensamente io ci tengo ai 6 sonetti, ad una semplice ed elegante edizione e pensai proprio in questo momento: ma perché la casa editrice Ricordi non potrebbe fare un’edizione d’annunziana anche, se si vuole, con traduzione francese? Questa sera ho visto da un negoziante di musica un’elegante edizione di pezzi per pianoforte di un compositore sconosciuto, o almeno poco conosciuto. Perché con me non si potrebbe combinare? Io le assicuro uno smercio di parecchie copie, dunque se finanziariamente è appianata una grande difficoltà, perché non vuole che ci combiniamo? Se desidera le farò avere i sonetti, sono a Milano da mio fratello Riccardo Malipiero, Via Montebello 23.

Ha letto il libretto di Elen e Fuldano? Che ne pensa? Mi piacerebbe molto di sentire la sua opinione. Saluti cordialissimi e grazie anticipate.

Una stretta di mano. Suo G. Francesco Malipiero.

S. Pantalon 34. Venezia

[a parte] G. Francesco Malipiero Venere prigioniera