Pregiatissimo Signor Giovanni
Napoli primo Maggio 1846
Finalmente quest’oggi ho potuto trovare il pacco di musica che per mezzo dei fratelli Baratta di Genova dovevo ricevere a Messina, ma il sbaglio che fecero quei Signori fù di dichiararlo musica vocale e libri per cui essendovi decreto Reale che non si può ricevere libri esteri se prima non passano la rivisione di Napoli, son stati tratenuti in questa dogana fino del giorno 16 p.p.
Fortunatamente ebbi la sorte di saperlo da un amico che si trovava colà, e con sette ore di pazzienza e di pena, ho potuto sdoganarli, passarli alla censura, e finalmente li tengo meco.
Ora però sono costretto di trovare un’occasione privata onde spedirli a Messina, altrimenti anche là dovrebbero pagare la dogana che non è poca spesa. Fintanto che non vedo questa cosa finita che spero sarà in brevi giorni, non partirò da questa città.
Tengo già sei firme per la Gazzetta musicale, ma le anticipazioni non ebbi tempo di riceverle avendo dovuto partire per un affare di somma premura qui in Napoli.
L’Eugenia però è incaricata di portarmi la somma, per cui al mio arrivo a Milano, che sarà prima delli 15 corrente, riceverete tutto. Ho scritto in questa lettera onde fare meno spesa di posta e farvi avvertito di quanto vi ho detto.
Voi, Signor Giovanni, potete vedere come vi conviene col Signor Cav. Calapai per l’azione che vi proposi; se attenderete il mio arrivo in costì prima di risponderle vi potrò dare più schiarimenti su tale cosa, che spero riescirà per bene vostro, e di lui stesso.
Vi prego caldamente [cercare?] se vi fosse qualche scrittura per me essendo deciso da ora in poi di dedicarmi alla mia carriera e mandare al diavolo tutte le cose di questo mondo.
Può parlare col Signor Pasetti di questa cosa conoscendo quanto sia buono, e quanto mi può giovare. Se fosse anche qualche fiera non fà nulla basta che possi essere impegnato.
Vedo che è ora di mettere giudizio, e se ho fatto qualche sbaglio nella mia gioventù, ora voglio cercare il rimedio. Spero che voi farete ogni cosa per mio bene conoscendovi persona buona; e cara. Ma già fra pochi giorni sarò a Milano ed allora potrò darvi raguaglio di me.
Faccia grazia di salutarmi Carlo e Sua moglie non che il vostro Sig figlio mentre con tutto il rispetto ho il bene di dirmi
Vostro servo ed Amico
Angelo Mariani
Transcription by Attilio Giovagnoli e Luigino Pizzaleo
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language
italian
Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 254 X 194 mm
Letter name LLET010261