Date: 25/5/1852



Place: Genova

ID: LLET010322




Al Pregiatissimo Signore

Il Signor Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

 

Caro Signor Giovanni

 

Genova 25 Maggio 1852

Godo moltissimo nel sentire che il Moretti ha in parte fatto il suo dovere verso di Lei. Voglio sperare che quanto prima lo compirà.

La prego osservare che nel suo conto vi è incorso uno sbaglio. È ben vero che io lasciai al Moretti l’importo degli abbonati alla Gazzetta Musicale, ma però intesi dire dell’anno scorso e dei Signori Calleya, Guerrieri e Titoff.

Quello della Signora Calleya abbonamento e musica, quello del Sig Guerrieri nol sò perché lasciai la cura al Moretti di riscuoterlo, e quello del Signor Titoff senza Musica. Come già Le dissi, madama Diran manifestò il desiderio di pagarlo essa stessa al suo arrivo in Milano e di questo poi non so cosa debbo fare. Per gli altri poi che Lei dice del anno 1850, cioè di Abrami, Canning, Diran, Guerrieri, Spiridion, e Titoff, La prego osservare nei libri dei conti e troverà che io stesso li pagai anticipatamente, ed anzi gli mandai la somma unitamente ad altra che le dovevo per mezzo del Medori allorché fece ritorno in Milano dopo di Costantinopoli.

Prova ne sia di ciò che Ella mi rispose la lettera in data 5 Giugno 1850, nella quale nel terzo paragrafo si esprime così.

= Dal Sig Medori mi furono consegnati i frchi 563 di cui nella sud: tua che posi a saldo del tuo debito secondo il tuo conto comprensivi le sei associazioni alla Gazzetta, conto che va bene, non badando a una minima differenza di ragguaglio che non vale la pena = La prego verificare questa cosa e troverà che il mio dire è giusto. Dunque può scontarne al Moretti dimandandogli conto dell’associazione del Signor Calleja, Guerrieri, e quella del Signor Titoff senza musica il 1851, e Le potrà dire francamente che io lo autorizai a ciò. Per il resto poi non so come farà il Signor Moretti; ma credo però che non avrà nessuna difficoltà di addebitarsi per l’avvenire dell’associazione del Signor Calleja e Guerrieri, e dirò anche di mandare a Diran trattandosi di persone così oneste e puntuali al suo dovere.

Io solo ci rimisi il primo anno l’abbonamento di Canning, oltre di ciò qualche musica che io feci venire per lei, ma ora tutto è passato ed è meglio non pensarci più. Povero Moretti! quando riceverà la mia lettera del 20 cor: gli farà molta pena! Sarà bene per un altra volta [sic].

È un buon galantuomo, ma forse l’amore gli avrà fatto perdere la testa per un momento.

L’aria che mad: Vilmot introduce sempre nella Maria di Rohan è la cabaletta della mia Fidanzata del Guerriero.

So che ovunque gli fruttò applausi e che anzi a Pietroburgo fu cagione della sua onorifica riconferma. Non sarebbe male di pregare l’amica Signora di far sapere che il detto pezzo è da Lei pubblicato e che per conseguenza i dilettanti che lo desiderano possono a Lei rivolgersi. Gli scriverò io pure, ma non so fino a che epoca la detta Signora si tratterrà in Vienna.

Intanto ne potrebbe parlare Lei stesso nella sua Gazzetta, e sia sicuro che quanto Le dico è pura verità avendo ricevuto da Medori stesso una lettera da Pietroburgo nella quale mi raccontava che il mio pezzo aveva l’onore del bis tutte le sere.

Il nostro Gambini sta bene. Gli fece un poco senso di vedere ancora un nuovo articolo del Sig. Mirelli intorno a quella polemica che egli credeva finita. Ora però bisogna lasciare libero campo anche al maestro Italiano di darci un ultimo addio.

L’altro jeri ricevei una lettera del Signor Titoff nella quale mi dice che la sua signora sta male assai. Ci vorrebbe mò anche questa disgrazia.

Speriamo che non sarà nulla.

Dimani gli risponderò e lo informerò della nuova composizione di mad. Diran dedicata al Gran Signore - questa cosa farà rinovare quel benedetto Ministro degli affari esteri che ha un debito presso di Lei.

Attendo anche qualche nuova dai segretari Russi i quali sono incaricati d’informarmi subito appena che la Porta avrà stabilito una certa cosa.

Io qui, grazie a Dio, sono amato da tutti. La prego dunque mandarmi i Numeri della Gazzetta che mi mancano dal N 11 al 19 – il 20 l’ho già ricevuto.

Attendo La Zingarella. Tanti saluti mi voglia bene suo Mariani

 

S’informi e poi farà quello che crede più meglio per il suo interesse e il mio onore.

Transcription by Attilio Giovagnoli, Luigino Pizzaleo

Named works
Maria di Rohan

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Envelope 1
Size 212 X 135 mm

Letter name LLET010322