Al Chiarissimo Signore

Il Signor Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

Carissimo Signor Giovanni

Ravenna 11 Agosto 1852

Sui primi della settimana ventura io parto da Ravenna per Genova essendo chiamato colà per l’occasione della solenne distribuzione dei premi in quell’Istituto di musica.

Passerò da Firenze per rivedere il gran Rossini. L’altra volta fui espressamente a Montecatini per vederlo! Ebbi la compiacenza di avermi in dono un suo ritratto nel quale di sua mano scrisse il proprio nome ed il mio. Mi chiese con affezione più volte di lei, ed io gliene parlai come il cuore mi dettava e come domandono le obbligazioni che ho verso di lei.

La prego non spedirmi più in Ravenna la di Lei pregevolissima Gazzetta Musicale. Per ora la trattenghi [sic] presso di Lei fintanto che io sarò in Genova.

Spero che le sarà già pervenuta l’altra mia, nella quale le davo un cenno dalla Biografico del mio primo maestro Casalini.

Faccia grazia di dire al mio amico Emanuele Muzio che ho ricevuto la sua carissima lettera e che gli scriverò da Firenze.

Mi saluti caramente Tito e tutta la sua ottima famiglia. Mi voglia bene e mi creda sempre

Il suo sincero Amico

Angelo Mariani