(nota Ricordi: Riservata)

Bosco di Ficuzza 10-6-[1]914

Cascina Bonanno

Provincia di Palermo

 

Carissimo Clausetti,

 

ricevetti un po’ in ritardo la sua lettera perché per ora sono in un bosco lontano da Palermo, in un sito delizioso dove non si sente che il canto degli uccelli ed il fischio del treno – (il quale passa...quando vuole!). Non v’è paese – solo una ventina di case; delle graziose ragazzine ben vestite e gentili, guardie forestali, i carabinieri ed io colla mia cara famiglia, il pianoforte, giunto trionfalmente su di un carretto.

Qui mi riposo un poco e, Le assicuro, ne avevo bisogno; lavoro solo un po’ alla mattina e ne farei anche a meno, ma ho assunto l'impegno colla Direzione di Trieste e devo assolutamente finire di strumentare la mia opera per l’agosto se no addio rappresentazione in quaresima!

E vengo subito a quanto Ella mi chiede. Del repertorio ancora nulla è stabilito; quando Mingardi venne a Palermo mi espose le sue idee ed io esposi le mie, ma tutto era subordinato alla scelta degli artisti ed alla possibile Sans Gêne, la quale sembra adesso eliminata. Di certo v’era la Loreley – l’Oro del Reno, il Rigoletto (?) e d’accordo si aggiunse l’Olimpia di Spontini. In quanto ad opere nuove erano un po’ ostacolate dall’impegno col Giordano, ma a quanto pare quest’impegno non c’è più. Però si parlò del Macigno, anzi il Mingardi mi disse ch'era un bel lavoro. Io naturalmente aggiunsi che conoscevo il De Sabata per le altre composizioni e l’avevo in grande concetto. Non ricordo se si sia parlato della Francesca, ma mi pare di sì, in ogni modo ciò fu il messaggio.

In generale su tutto questo non siamo avanzati di un passo, poiché da quando Mingardi partì non so più nulla, tranne qualche informazione per mezzo di Lusardi, ma più per quanto riguarda gli artisti che le opere. E non Le nascondo che io ho fatto comprendere come intenda essere informato di tutto ed essere sempre consultato perché tutto dev’essere di comune accordo; ma raggiungerò lo scopo? Ho perfino fatto sapere e scritto che son pronto a partire per Milano, lasciando la villeggiatura e...la partitura onde occuparmi delle cose della Scala, ma su ciò....perfetto silenzio.

Ad ogni modo, mi sarebbe molto gradito che Lei mi facesse sapere (come Le ho telegrafato) i desideri del Comm Tito, perché io son sempre pronto a mettere tutta la mia volontà e l’opera mia per fargli cosa gradita. Mi dica egli quale opera preferirebbe fosse rappresentata ed io metterò tutta la mia influenza per riuscire. Per me aiutare e tenere a battesimo i giovani è una missione doverosa e che accetto con entusiasmo! Appena avrò qualche informazione più precisa Le scriverò, perché a tutt’oggi mi risultano malsicure anche le opere che s’erano già decise. Ossequi al Commre Tito.

 

Con ogni stima mi creda

di Lei affmo

Gino Marinuzzi

Transcription by Stella de Sabata


Named theatres
Teatro alla Scala

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 182 X 112 mm

Letter name LLET010718