Date: 30/1/1891



Place: Milano

ID: LLET010848




[N.628/N.10]

Milano 30 Gennaio 1891

Sig.r Maestro Cav. Pietro Mascagni

Cerignola

Ricevo la sua 28 corr= Mi permetta osservarle che Ella ignora completamente che cosa sieno affari, o per lo meno come si trattano gli affari in casa mia. Non vi sono persone più o meno attinenti al mio stabilimento, e nessuno mette il naso nelle mie faccende; la lettera-contratto da Lei firmata, nessuno l'ha vista, è chiusa nella mia cassa, e con nessuno ne ho parlato – perché è bene ch'Ella sappia che non sono uso a far chiacchere [sic] né con amici o non amici, né con conoscenti, né co' miei impiegati intorno agli affari che stimo opportuno di concludere o di non concludere. Non so quindi chi possa essere il carissimo amico suo, il quale, a quanto Ella mi scrive, avrebbe fatto la dichiarazione accennata!....e tanto meno mi immagino chi possa essere, perché di persone attinenti alla mia casa non conosco che i miei impiegati!..i quali viceversa conoscono degli affari miei soltanto quello che possono conoscere.

Osservo che, sia per provare qualche cosa, sia per persuadermi, si devono allora dire francamente i nomi, senza fermarsi ad allusioni le quali prendono l'aspetto di un volgare pettegolezzo e nulla più!–

Quanto alle appreziazioni ch'Ella fa al nostro contratto, non è ora il caso di discuterle; la mia appreziazione è questa: che il contratto è perfettamente regolare moralmente e legalmente, e nulla più.

Mi auguro che un più ponderato esame della situazione, lo faccia persuaso sia a non aprire facile orecchio ai pettegolezzi interessati, sia a comprendere nella loro portata gli impegni presi.

Ho intanto il piacere di riverirla con tutta stima e ripetermi

dev.mo

Giulio Ricordi

[allegato]

[nota di altra mano a matita cancellata in quanto rivelatasi non esatta: Manca la lettera di Mascagni a Giulio Ricordi in data 28 genn.]

Sig.r Maestro Cav.Pietro Mascagni

Cerignola

Milano, 30 gennaio 1891

Ricevo la sua 28 corr. Mi permetta osservarle, che Ella ignora completamente che cosa sieno affari o per lo meno come si trattano gli affari in casa mia. Non vi sono persone più o meno attinenti al mio stabilimento, e nessuno mette il naso nelle mie faccende; la lettera-contratto da Lei firmata, nessuno l'ha vista, è chiusa nella mia cassa, e con nessuno ne ho parlato – perché è bene ch'Ella sappia che non sono uso a far chiacchere [sic] né con amici, o non amici, né con conoscenti, né co' miei impiegati intorno agli affari che stimo opportuno di concludere o di non concludere. Non so quindi chi possa essere il carissimo amico suo, il quale, a quanto Ella mi scrive, avrebbe fatto la dichiarazione accennata!....e tanto meno mi immagino chi possa essere, perché di persone attinenti alla mia casa non conosco che i miei impiegati!...i quali viceversa conoscono degli affari miei soltanto quello che possono conoscere.

Osservo che, sia per provare qualche cosa, sia per persuadermi, si devono allora dire francamente i nomi, senza fermarsi ad allusioni le quali prendono l'aspetto di un volgare pettegolezzo e nulla più!–

Mi auguro che un più ponderato esame della situazione, lo faccia persuaso sia a non aprire facile orecchio ai pettegolezzi interessati, sia a comprendere nella loro portata gli impegni presi.

Ho intanto il piacere di riverirla con tutta stima e ripetermi,

dev.mo Giulio Ricordi

Transcription by Archivio Ricordi
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
No. Attachments 1
Size 290 X 235 mm

Letter name LLET010848