[Carta intestata dello Stabilimento Giovanni Ricordi]
Milano li 17 Sett.e 1846
Signor Alberto Mazzucato. In Città
 
Carissimo amico
L’Articolo che fu inserito nell’ultimo numero della Gazz.a relativo al nuovo teatro italiano a Londra parve alla maggior parte di lettori che sia stato malamente interpretato, essendosi dato sul serio mentre pare che nel foglio francese fosse steso in modo ironico. Comunque siasi, a togliere la cattiva impressione lasciata da quell’articolo, mio Padre bramerebbe che si inserisse l’altro articolo che ti mando, il quale, come vedrai, dà una completa storia di questo fatto straordinario ne’ fasti teatrali e combatte con molto sapore il monopolio di certi impresarj dal quale pur troppo vediamo ogni giorno farsi più grande la ruina dell’arte e de’ teatri musicali. Spero che tu sarai della stessa opinione e che troverai buona l’inserzione dell’Articolo.
A questo proposito mi giova prevenirti che mio Padre aquistò [sic] l’opera di Rossini che si darà al Grand Operà [sic] sotto il titolo di Robert Bruce, che sembra finora l’adottato. Lasciando alla Gazzetta tutta l’indipendenza, bramerebbe però che non si trattasse col ridicolo una tale opera, la cui cessione di proprietà, portando la firma dello stesso Rossini, si vede da questo fatto da lui autenticata ed approvata. Senza servilità e senza la sfacciatagine [sic] de’ fogli francesi quando trattano di proclamare le loro proprie edizioni, mi sembra che si possa usare qualche riguardo per una speculazione che costa una somma ben importante. D’altronde sono persuaso che l’esito non darà appiglio al ridicolo ed allo sprezzo.
Appunto per questi principj io trovo inopportuno l’inserire, malgrado tutte le modificazioni possibili, l’articolo di Pedrotti, contro l’Attila di Verdi. Nessuno non mancherebbe di dire che l’editore della G.a M.le combatte quell’opera come editore di musica, perché non è di sua proprietà, ma del Lucca. Rimanda dunque l’articolo al Pedrotti facendogli sentire il motivo ben giusto per cui non sta bene che sia inserito nella G.a di Ricordi. Il Pedrotti può mandarlo a qualunque altro giornale se gli piace.
Dimmi qual è la somma (se non è grande) che dovrei far pagare a Nizza, ed a chi dovrà essere pagata, e sarai servito.
Intanto credimi sempre tuo aff. mo amico
Tito Ricordi
 
[Risposta di Mazzucato sul verso della medesima carta]
18. 7bre 46
Caro Tito!
Io ho proibizione assoluta di applicarmi per alcuni dì. Ti prego quindi a rimandare l’articolo al Pedrotti, dicendogli ch’io non lo lessi per le ragioni che sai, e che tu credi di doverti astenere dal pubblicarlo per le altre ragioni che ti piacciono. Del resto con questa maniera di pensare mi pare che le cose non vadano bene. Oh! per Dio! Abbiamo adesso da rispettare più il Sig. Lucca che non il Sig. Ricordi. Quando è male è male. E quando verrà la mia volta non tacerò per certo.
I denari che vorrai immediatamente contati a Nizza sono quattro marenghini da consegnarsi al Sign. Giuseppe Mazzi, primo tenore addetto a quel teatro. Ti ringrazio – e mi dirai da chi deve andare a riscuoterli ond’io lo possa avvertire. Potrò saperlo oggi? Io mi rimetto a stento: son tanto grato a tutta la tua famiglia dell’interesse sì grande dimostrato nella luttuosa mia circostanza.
Transcription by Giovanni Vigliar


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 274 X 218 mm

Letter name LLET011052