Mio ottimo Tito!

Sabato

Grazie, mio buon amico, del tuo generosissimo procedere a mio riguardo.

Egli è realmente il primo Marzo ch’io intendeva dire, giorno in cui mi scade una cambiale della Spezia per molte lire austriache. Duecento ne ho: me ne mancherebbero dunque in questo momento 800. Siccome però con oggi dovrei ritirare da una ventina circa de’ miei compagni di sventura a un dipresso 2000 austriache, così potrebbe persino darsi che non avessi bisogno di disturbarti nemmeno per un quattrino. Ma di quelle 2000, salvo 60. dell’egregio Corbellini (che già si fa premura di versarmele) non so, per Dio! quante ne prenderò. Epperò domattina saprò dirti la precisa somma che mi farà d’uopo, e che dovrò alla tua estrema gentilezza. Tu cortesemente ti offri di porre tale versamento a titolo di anticipazione per lavori di Gazzetta. Ma io ripeto pure la mia offerta, ed insisto. Del resto ritengo poterti entro la metà di Marzo rimborsare da 300 a 500 austriache.

Un’altra domanda. Io grazie al Cielo, poco pratico di cambiali, non so se sia obbligo di estinguerle anche in dì festivi. Mi si dice che no. In tal caso, il primo Marzo cadendo in Domenica, basterebbe ch’io contassi il danaro al 2. Quindi la somma che tu mi favoriresti basterebbe per Lunedì. Tu certamente sai queste cose assai meglio di me.

Abbiti di nuovo i sensi della mia gratitudine, e credimi

Tuo Aff.mo

A. Mazzucato