Carissimo amico,
Ho ricevuto i pezzi col mezzo di Moroni, ed al più presto che potrò vi metterò le parole, e li coregerò [sic] anche. Ti ringrazio per la lettera di Verdi che mi hai mandato; io scrissi a Verdi le pretese di Maffei per la traduzione della Ierusalem ed egli dice che tu devi fare quello che è di tuo interesse; mi dice ancora di guardare bene la partitura della Ierusalem che vi sono dei sbagli e lo farò appena arrivato a Milano che spero sarà Lunedì.
Ho già incominciate le prove d'orchestra del Macbeth e sono assai contento. L'altro giorno è venuta a Lodi una com(m)issione mandata da Mercadante, ma appena sentita la Sig.na Gambaro sono partiti assai mortificati, per dovere confermare a Mercadante il mio giudizio.
Mercadante dice male di me, ma per me non me ne importa, io ne ho abbastanza d'aver operato rettamente, con coscienza, e da giovine onorato.
Ieri sera è venuto Boracchi ed ho gombinato [sic] per andare a Mantova, ma mi avviserà per il tempo che io mi dovrò recare colà.
Ti prego de' saluti a tuo padre.
L'aff.mo amico
E. Muzio