Car.mo Ricordi

 Bruxelles 15 Settembre 1850

Ti domando mille scuse se prima d’ora non ho riposto alla car.ma tua; ma le immense ocupazioni del teatro, la mia salute non troppo buona m’impedirono di sodisfare ad un bisogno del cuor mio nel farti mille ringraziamenti per la lettera che mi mandasti per il Sig. Meline e Comp. nei quali trovai uomini cortesi ed assai gentili. L’aria fredda, il cielo grigio e nebioso di queste contrade non si confà troppo al mio fisico e soffro assai di stomaco; temo di non poter restarvi molto, mentre è un paese nel quale mi potrei forse fare una posizione. Basta speriamo che mi potrò assuefare. Oggi sono convitato col Tenor Lucchesi dal Sig. Meline, esso mi vorrebbe sempre in casa sua, ma la mia salute non mi permette acettare inviti.

Ieri sera incominciarono le nostre fatiche al teatro Italiano del Circo, con un teatro affolatissimo e con logge ornate da belle e gentili Signore. L’acoglienza che ebbe la compagnia fu delle più lusinghiere, ed il publico sortì dal teatro non solo sodisfatto ma maravigliato.

La sala è la più bella ed elegante di Bruxelles, ampia, armonica, e ricca per dorature. L’orchestra che formò lo stesso Fety [recte Fétis] è composta quasi tutta di giovinotti che si direbbero del mezzodì non nordici tanto è la foga il robusto sentire delle loro anime.

Eseguirono avanti i Masnadieri la Sinfonia della Giovanna d’Arco con molta precisione, e fu immensamente aplaudita. L’opera poi andiede assai bene e tutti li artisti furono assai aplauditi.

Ti dirò che fui incantato del talento della Sig.ra Medori come cantante e come artista. Essa ha una voce estesa, robusta, una voce eminentemente simpatica, che penetra il cuore ed acarezza. Essa canta senza sforzare, senza contorcersi; le note più difficili ad emettersi, sortono dalla sua gola come l’aqua da una sorgente. È meravigliosa. Essa ha anche un agilità coretta e ben regolata. Essa pratica il portamento di voce come gli artisti d’una volta, avendo il sentimento degli artisti d’oggi. Espressione e stile. Essa dovette fare bis all’aria del secondo atto. Mazzi, Morelli, Zuconi [recte Zucconi] benissimo, ed aplauditissimi.

Sabbato debuterà Lucchesi colla Matilde di Shabran.

Ti ho dato informazioni estese sulla Sig.a Medori chè è donna che farà una bella cariera, e perché sò che tu gli porti amicizia.

Ti prego di far sentire ed agradire i miei saluti ed i miei ringraziamenti alla Sig.ora Marietta ed alla Sig. Giuletta per le gentilezze usatemi nel bel giorno che passai nella tua deliziosa villa di Blevio. Quanto sarei contento se sapessi Verdi esser venuto da te a deliziarsi sotto quel bel cielo! Ti pr[e]g[o] a salutarmi la Sig.ra Peppina e Tito.

Quantunque io sia lungi da voi tutti avrò sempre grata memoria di te e della tua famiglia; e se io valgo in qualche cosa comandami che io farò altrettanto verso di te.

Non lasciarmi a lungo privo di tue nuove ed ama il tuo aff.mo amico

 

E Muzio

Transcription by Nicola Prisco


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 216 X 136 mm

Letter name LLET011255