Car.mo amico

Busseto 19 [gennaio] del 1856

Quando Mazzucato fu a S. Agata da Verdi chiese infatti a Lui se aprovava [sic] la Barbieri; parliamoci chiaro, Egli disse, piaque [sic] sì o nò, Mazzucato rispose negativamente, allora Verdi soggiunse, per il vostro e mio interesse non bisogna affidarci la parte di Giovanna; siamo d’accordo, ma ove trovare un’altra artista? così disse Mazzucato. Verdi così parlò non si faccia l’opera, l’altro disse è promessa nel cartellone e non si può esimere dal darla e continuò dicendo che aveva questa Werier [?] con una magnifica voce, gran talento, bella persona etc. ma debutante [sic]; e Verdi diede un’altra negativa. Mazzucato si rivolse a me, ché fui presente a tutto, e mi pregò di venire a Milano con Lui per sentirla mi rifiutai e non cedetti alle sue parole; allora tra Verdi e Mazzucato si convenne in questo che se la Barbieri piaceva nella Borgia gli si dasse la parte di Giovanna, altrimenti nò, e la si concedesse alla Werier [?], previo un debutto nell’Ernani, e se non si poteva allestire quest’opera Mazzucato s’impegnava di farci fare il terzo atto della Saffo in una beneficiata del Pio Istituto, e se il pubblico l’accoglieva bene e riconosceva in Lei buone qualità gli si dasse pure la parte nella Giovanna.

Questo è il preciso discorso che si fece nella stanza di Verdi, e ti ripeto che io era presente. È vero che Verdi segnò alcune puntature per la Barbieri, sempre però che fosse riuscita nella Borgia, indicò molte e molte altre cose e per altre si convenne che Mazzucato ne scriverebbe a Verdi! Del resto (internos) [sic] le informazioni che Verdi ha della Werier [?] sono cattivissime, essa cantò a Vienna senza sucesso [sic] sa poco l’italiano o nulla e queste informazioni vennero da persona che era presente quando cantò.

Io spero che la Barbieri farà bene questa opera e ne ho quasi una cieca fede, e l’impresa potrà fare bellissimi guadagni; a Parma con un esecuzione [sic] imperfetta ed insufficiente il teatro è sempre affollato di forestieri e si calcola che Lanari guadagnerà in questa stagione più di 20000 fr. Dopo la Giovanna, Rigoletto non fece denari; e vedrai che alla Scala sarà l’[****] della società perché è l’opera più bella più inspirata più filosofica più melodica che sia stata scritta nel secolo XIX. A Parma p. e. il secondo atto che è il più bello di tutta l’opera, anche a parere di Verdi, non fa effetto alcuno, quand’invece a Milano sarà quello che piacerà di più! Figurati che il coro che canta quel angelica barcarola invece di passare colle barche ed atraversare [sic] la scena si fermano e vengono avanti a cantarla quasi alla ribalta, è la cosa più ridicola del mondo!

In questa settimana andremo per qualche giorno a Parma ché Verdi vuol sentire Giuglini e Cresci, ben inteso non in musica sua, e v’andremo per la prima sera dei Puritani [?], deve anche occuparsi del trattato che tu sai; se ne dovrebbe fare uno solo per tutti i governi d’Europa.

Verdi ha rattificato i sbagli del canto; ma però per Bologna è male espresso che dice simile e vuol dir [****] non Trovatore; ma di questo Egli te ne scrive.

Per l’andamento dell’affare della Guzman è lo stesso che tu me ne scriva a me o a Lui; non abbiamo secreti l’uno per l’altro. Addio ti prego de’ miei saluti a tutti di tua famiglia ed a Cerri

credimi sempre tuo E. Muzio

P. S. Il libretto la Sorrentina mandalo al mio indirizzo fermo in posta Parma, che ne avrò bisogno colà.

 

P. S. Verdi non ti scrive oggi; retifico [sic] le puntature nella Guzman furono fatte per il tenore col trasporto della melodia nell’ultimo atto, e alcune altre per il basso: scrissero a Verdi che Marini sembrava il basso destinato per quest’opera. e vero?....

Transcription by Nicola Prisco


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 217 X 138 mm

Letter name LLET011337