Stimatissi^mo Sig.^r Giovanni,

Verona Li 3 Luglio 1846

Non avendo potuto aver luogo l’Accademia alla Società Terpandri prima di questa sera, così gli faccio noto che domani mattina a mezzo della Diligenza, gli sarà spedita tutta la musica, che fù da me rigorosamente custodita.

Quanto poi al debito datomi di Aus. L: 60 per conto della detta Società, trovo che il prezzo fissato per il solo nolo dei tre pezzi è di gran lunga superiore a quello stabilito nei precedenti trattenimenti, di cui ben mi ricordo che il Sig.^r Zanconi aveva pattuito colla Società stessa, cioè, per le cavatine di arie L^r. 6, pei Duetti L. 9, e per i pezzi concertati Aus^tr 12, o 14.

Io non intendo con ciò di volergli fissar il prezzo pei sudetti tre pezzi, ma solamente desidererei, che anche per l’avvenire si stabilisse fra noi un prezzo giusto, perché essendo la detta Società nell’intenzione di dare assai di frequente dei trattenimenti, vorrebbe saper preventivamente le spese che avrebbe ad incorrere per il nolo della musica, certo che la Direzione della Società si servirebbe sempre nel suo distinto Negozio.

Voglia pertanto sapermi dire il ristretto prezzo della musica noleggiatami, che prontamente gli sarà fatto pervenire l’equivalente.

Desidererei nello stesso tempo sapere se Varesi, o Carraro, o Bonola si sono recati da Lei per trattare del mio Spartito, giacché io mi rimetto liberamente alla sua equità.

M’abbia frattanto quale suo

Ubb. servo, ed amico

Carlo Pedrotti

(Indirizzo)

Signor

Giovanni Ricordi

Editore di Musica

Milano

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(Il timbro postale riporta)

VERONA

3 . LUG.^O

Milano

4 . LUG.