Amico Cariss.mo

Verona Li 10 Febbrajo 1855

Rispondo alla gradita tua 8 del corrente, e ti accuso la ricevuta dei libretti del Rigoletto. L’articolo sulla Traviata non è più uscito sulla nostra Gazzetta, ma invece era una relazione sull’opera l’Ebreo del M.^o Apolloni. Ecco il motivo perché non ti ho spedito quel giornale. Le recite della Traviata proseguono sempre di bene in meglio; questa sera vi fu un bel Teatro, e molti applausi furono tributati ai bravi esecutori. L’amico Gallo mi ha spedito le parti del Rigoletto, facendone l’assegno di L: 314 contro pronti contanti. Appena che ne ebbi avviso dall’Impresa Lombarda, scrissi tosto a Gallo che levasse quell’ordine perché era rimasta fra noi intelligenza che le L: 300 dovessero rimanere per mio conto. Il giorno appresso attendeva riscontro dal Gallo, ma indarno. La musica del Rigoletto mi occorreva sul momento, e Fiorese non aveva denari per pagarmi l’assegno. Allora mi rivolsi alla Direzione, e per fatalità la cassa Presidenziale era esausta del tutto; e i denari non si potevano avere che fra qualche giorno. Però il Presidente C:^te Pellegrini mi assicurò sulla sua parola che tanto l’assegno del Rigoletto come pei libretti mi saranno pagati quanto prima, coi denari della dotazione comunale, e che riposassi tranquillo, che lui stesso si teneva garante. Per conseguenza mi recai tosto all’ufficio dell’Impresa Lombarda, e senza alcuna difficoltà potei ritirare la musica, dopo averne pagate le spese di condotta. Jeri sera poi ricevo lettera da Gallo in riscontro alla mia, dove mi dice: Io non posso levare ordini all’impresa Lombarda. Scrivo però subito a Ricordi e dietro suo ordine potrò io stesso spedirti le L: 300, ma l’assegno deve avere il suo corso.

Da quanto sopra pare che l’amico Gallo non si fidasse molto della mia parola, quando io gli scriveva che, Tito Ricordi mi disse di trattener per me le L: 300. Farai quindi il piacere di scrivergli le tue disposizioni, ed anzi ti trascrivo qui sotto i denari che ho avuto a conto della Fiorina:

In Dicembre Aus: L: 1171. 50

nolo della Miller 500. –

libretti idem − 50. –

Quando avrò ricevuti i denari pel Rigoletto - 350. –

e pei libretti − _________

2071. 50

Se vi aggiungi le L: 6 pel Telegrafo, e se credi L: 15 pel custode della musica della Traviata che pagherò in fine della stagione, faranno ancora L: 21 in mio favore, per cui mi rimarranno per tuo conto L: 50, e 50 centesimi; e mi dirai se dovrò spedirle a te, oppure a Gallo.

Pare che in Quaresima si debba allestire il Trovatore, con due nuove scritturate, la Basseggio [recte Basegio] per la parte di Leonora, e la Brambilla per far l’Azucena. Te ne scriverò in seguito. Intanto ti prego di presentare i miei rispetti alla tua Signora, e comandami pure liberamente, che troverai sempre

un tuo affezionato amico

Carlo Pedrotti

(indirizzo)

Signor

Tito di Gio: Ricordi

Editore di musica

Milano

(il timbro postale riporta)

MILANO

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