Caro Tito

Verona Li 3 Luglio 1858

E sempre nuovi progetti per questa benedetta opera Tutti in maschera. Ti trascrivo il seguente dispaccio telegrafico ricevuto in questo momento (ore 4) da Rovaglia:

«Tengo buffo Boralla, altri artisti sceltissimi per opera tutti in maschera, telegrafata subito Ricordi, artisti vostra scelta, voi mettere scena, mia spesa.

Ti occludo aperta la risposta pel Rovaglia, che ti prego suggellarla, e fargliela tosto recapitare.

E del progetto Tommasi cosa n’è avvenuto? ... Il buffo Mattioli mi aveva pur scritto anche lui pel teatro Re, ma poi non ne ebbi alcun riscontro. Regolati adunque come credi, ed a norma delle circostanze, solamente ti avverto che non vorrei avere dispiaceri né col Mattioli, né col Borella; tanto uno che l’altro potranno servire, purché sia ottimo tutto il resto, orchestra, e Coro di Uomini e Donne. Se combini, sarà meglio che tu metta nella scrittura e sia compreso nel nolo quel tanto che si stabilirà come onorario a me dovuto. Chiesi al Tommasi franchi 300 come mi diede il Martinotti per dieci giorni l’anno scorso, ed ora me ne diede 200 pr giorni 6. Se vi è un’altro [sic] Maestro per concertare le prime prove, tanto meglio, così io non verrei in Milano che per le ultime al cembalo, e farei poi le prove d’orchestra. Non dimenticar di far subito tenere l’occlusa al Rovaglia.

Prima di fissare i cantanti (nel caso ti combinassi pel S. Radegonda) sarà meglio attendere che questi abbiano debuttato in altra opera onde essere più sicuri del risultato, e potresti sentire anche l’opinione dell’amico Mazzucato.

Tanti saluti alla tua famiglia, ed in fretta

mi dico

tuo aff. Pedrotti

[Nota di altra mano a matita rossa]

Annullato tutto, perché venuto a Milano in persona il Pedrotti. T(ito) R(icordi)

(indirizzo)

Signor

Tito Ricordi

Editore di musica

Milano

(il timbro postale riporta)

MILANO

4

7