Date: 3/1/1862



Place: Verona

ID: LLET012769




Caro Tornaghi

Verona 3 Gennajo 1862

 

In questo momento ricevo lettera da Squarcia da Roma che è furibondo per quello che io gli scrissi. Notate però ch’io l’aveva informato con somma prudenza di quanto vi aveva riferito l’avvocato Vassalli, senza compromettere chicchessia. Io gli scrissi amichevolmente, e solo voleva sapere la pura verità. Con lui ho potuto confidarmi perché fino da quando gli scrissi di Tutti in maschera, lo ho conosciuto in molte circostanze per un amico sincero, ed incapace di dire una cosa per un’altra.

Difatti ei mi scrive: io spero che tu non avrai creduto affatto a quelli che ti hanno detto? ... eh? ... non è vero? ... perché altrimenti ti assicuro mi faresti un torto tale da rompere per sempre la nostra leale amicizia.

Mi racconta poscia che una lettera che Jacovacci ricevette da Bologna, fù quella che lo dissuase da dare il Mazeppa. Mi dice inoltre d’aver scritto a Trieste a Tommasi: giacché il Mazeppa non l’ho potuto fare a Bologna, spero e credo lo farò sotto le tue bandiere a Trieste il prossimo autunno.

Dopo mille altre proteste, chiude la lettera così: «azzarderei di dirti se vorresti farmi il piacere di dirmi chi ti ha fatto credere ciò che mi hai scritto, perché ti assicuro più leggo la tua lettera e più mi fa rabbia, però ti prometto senza comprometterti solo per poter evitare la loro amicizia, oppure per condurti con costoro in altro mondo. Te ne sarei ben grato».

Siccome Squarcia mi prega di rispondergli subito, vi pregherei di sapermi dire come devo regolarmi, cioè, se avete difficoltà ch’io nomini l’avvocato Vassalli essendo la persona che vi ha riferito ogni cosa.

Attendo vostro riscontro, tante cose a Tito, ed amate il vostro

aff.mo amico

Carlo Pedrotti

Transcription by Paola Meschini
Named people
David Squarcia


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 210 X 133 mm

Letter name LLET012769