Caro Amico

Verona 3 Giugno 1862

Probabilmente tu conoscerai il barone Orazio Fatta appaltatore del teatro di Palermo, che ha già scritturati per quel teatro i conjugi Aldighieri. Questi due miei compatriotti [sic] mi amano assai, ed io credo che se tu potessi abboccarti col sudetto [sic] Sig.^r Barone per proporgli il mio Mazeppa, non sarebbe difficile il combinarsi. L’Aldighieri si è fatto un grande artista, e nessuno meglio di lui potrebbe farmi il Mazeppa, ed unitamente alla egregia Spezia avressimo due artisti di primissimo ordine, per cui l’opera non potrebbe che pienamente riuscire. Io che conosco perfettamente la Spezia e l’Aldighieri, ti posso garantire che il Mazeppa sembra scritto pei loro mezzi, ed il barone Fatta con quest’opera andrebbe sicuro del fatto suo.

Appena stampato il Terzetto, io spedirò a Napoli tutti i pezzi già pubblicati perché i conjugi Aldighieri ne abbiano un’idea, per cui dal canto loro avremmo subito la piena approvazione. Tu dovresti pensare per vedere questo barone Fatta, che credo gli converrebbe di produrre un’opera dove saranno così bene collocati i suoi scritturati.

Se avrai qualche cosa di nuovo, scrivimi.

Ricordami alla tua famiglia, ed a Tornaghi, e credimi sempre

Tuo aff.^mo amico

Carlo Pedrotti