Date: 4/5/1878



Place: Torino

ID: LLET013007




 

Torino 4 Maggio 1874

 

Cariss.mo Giulio

 

In questi giorni conobbi il Mo Roeder; pare ch’egli siasi qui trasferito per parlare con il nostro Depanis per parlare di una sua nuova opera che desidererebbe veder rappresentata al Regio. Sgraziatamente io era ammalato, e non potei nulla udire di questo lavoro del Roeder, ma so che il mio amico Cte Franchi (Ippolito Valletta) sentì qualche pezzo, e me ne parlò favorevolmente. Il Depanis mi parlò anche di un’opera del Coronaro, mi pare anche da te raccomandato, e bisognerebbe che tu (alla sordina, e francamente) mi dicesi quale dei due autori sarebbe nel caso da preferirsi.

Ti pare che sul Nerone del Boito ci si possa contare, pel vegnente carnevale? In somma a qualche novità bisognerà pur pensare. Del Ponchielli non abbiamo dato ancora nulla al Regio, e mi pare che Depanis potrebbe offrire al nostro pubblico qualche lavoro di questo simpatico compositore. Bisogna scuoterlo, questo nostro bravo Depanis, perché è di un’umore [sic] nero, nero; egli, a dir vero, è un po’ sfiduciato perché, se vogliamo, il pubblico non corrispose come doveva a’ sforzi fatti da questo impressario – modello [sic]. Fra alcuni giorni tu lo vedrai; bisogna fargli coraggio.

A suo tempo avrò bisogno del tuo ajuto per completare i programmi dei vostri tre concerti a Parigi.

Bisognerebbe che io avessi due Sinfonie del Verdi, possibilmente che non venissero suonate dall’orchestra di Milano, per cui parlane all’amico Faccio, onde mettersi d’accordo, e fare in modo che possibilmente i pezzi suonati da un’orchestra, non siano messi nei programmi dell’altra. Desidererei eseguire delle Sinfonie di Cherubini; prega Faccio che mi dica quelle che eseguirà lui, (se ne metterà nei programmi) che io ne farò della altre; già son tutte belle, ed io ne posseggo quattro.

Non capisco che pasticcio sia quello, annunziato dai Giornali, cioè, che l’orchestra di Milano andrà a Parigi nella prima quindicina di Luglio. Devi sapere che fin dai primi del mese di Marzo io aveva scritto a Parigi al Sighicelli impegnando la prima quindicina di Luglio, e subito dopo ho scritto al Faccio prevenendolo per sua norma dell’epoca chiesta da noi. Di modo che, ripeto, che non capisco questo pasticcio, e saran forse chiacchiere di giornali, mele informati, perché non credo che Faccio abbia chiesto la stessa epoca, da me preventivamente scelta. Aspetto quindi il motto dell’enigma della comunicazione officiale del Commissariato francese.

Ti raccomando di nuovo, quando vedrai Depanis di rianimarlo, perché mi rincrescerebbe che dopo quanto si è fatto al Regio, si dovesse ancora ritornare ora dagli impressari [sic] troppo speculatori.

Tanti saluti alla tua Famiglia, e ti manda un bacione il tuo

aff.mo amico

Carlo Pedrotti

Torino - Circolo Artisti

Transcription by Paola Meschini

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 210 X 135 mm

Letter name LLET013007