Milano

Sig^r Giò Ricordi Amico Preg.mo

Venezia 7 Dicembre 1846

Solo oggi ho ricevuto la cara vostra 30 fuggito, in calce d'altra dell'amico Lanari. Per regolarità della cosa, avendo io avuto la commissione del Macbet dal M° Verdi, ed essendo da lui pagato \e non dal Lanari/, così non posso fare una cessione che a sua richiesta, e con sua autorizzazione. Oggi stesso dovendo mandare allo stesso Maestro de' versi appunto del Macbet gli ho scritto, in proposito, e appena ricevutane risposta, vi manderò la lettera che mi chiedete. Scusatemi, ma si tratta d'ordine, del quale Lanari me ne dà continue lezioni.

Ho fatto, ma invano ricerche que per que' pezzi della Solitaria. Ne sono ben dolente.

Sento che il maestro Lanelli si trovi costà. Mi pare che questo sarebbe il momento di favorirmi, per quell'ufficio che mi faceste sperare.

Il nostro ottimo amico Antonio Gallo assalito dal vajuolo nero è oggi nella nona giornata, fu sacramentato, ed il medico ne dispera. Non potrei dirvi quanto ne sia profondamente afflitto, e sono certo che voi stesso entrerete a parte del mio cordoglio.

Addio caro il mio ottimo Ricordi; salutatemi il vostro Tito e credetemi sempre

Vostro Aff° Amico

Francesco M^a. Piave