Caro Sig^r Ceri Amico Preg.^mo.

Non voglio che passi un solo ordinario senza ringraziarvi caramente della cordialità spirante dal vostro foglio del 23 c^te. Che mi parlate di perdoni, mentre io dovrei chiedervene tanti pelle continue noie che vi dò? Volete confondermi? Siete un quasi crudele....ma no, veniamo a noi, e torno a rinovarvi [sic] l'incomodo per provarvi almeno che conto sulla vostra bontà.

Compiacetevi adunque di unire al pacco di Gallo

I°. Il Trovatore     |

2°. La Linda        |  per canto e

3°. Il Rigoletto     |  piano

I due primi serviranno per istudio, e ve li rimanderò al solito; il terzo è venduto, e colla posta ve ne farò capitare l'importo, nelle stesse proporzioni dei due primi che acquistai, giacché serve pello stesso maestro De Val mio amico.

Tante cose al caro Tito ed alla famiglia intera, ed a voi una grandissima stretta di mano non disgiunta dalla preghiera di continuarmi a credere quale con ogni affezione e stima mi vi protesto

Obbl° Amico

F.M.Piave

Venezia 25 del 1854