Date: 17/2/1875



Place: Palermo

ID: LLET013310




Egregio sigr Giulio!

Mercoledì 17 Feb. 75

Palermo

Ricevo in questo punto il di Lei telegramma in risposta al mio, e ora sono pienamente tranquillo, abbenché I Lituani sieno affidate in mani troppo sicure. Ora non mi resta a temere che una burrasca, … la quale potrebbe benissimo succedere … e mandarmi a trovare le Willi!!! – Io vorrei farle ora mille inchieste, alle quali non potrebbe rispondermi che a Milano, perciò le credo forse inutili – Queste naturalmente riguardano l’esecuzione, e sui cantanti vado tranquillo, anche sul Baritono che pare abbia piaciuto nel Gustavo. –

Non resterebbe che quel birbaccione di Vitoldo, e spero che stavolta parlerà! Io le raccomando il coreografo per i Ballabili … quel Casati lo credo ora poco abile … Lei avrà preveduto io credo questo inconveniente. E dopo ciò la messa in scena dell’ultimo quadro, … e qui credo vi sia quel Böhme o Gye ... insomma qualcosa di eccellente davvero perciò non temo. – Ciò che io temo … è che dopo i recenti successi poco (a quel che mi dicono) lusinghieri, il pubblico o almeno una parte di pubblico non si scagli anche sui Lituani – Basta! vedremo! –

Ho interrotto per poco il lavoro della Savojarda, che compirò a Milano, mancandomi altro che di rinnovare lo strumentale ad alcuni pezzi, e stendere la scena finale =

Io le sono mille volte ricconoscentissimo [sic] per le premure che continuamente mi dimostra; I suoi proverbj, non li dimentico e stia sicuro, che sopratutto per me è l’arte. – Su questo rapporto ci siamo intesi e siamo perfettamente d’accordo anche con mia moglie, alla quale preme pure il mio avvenire, e non lascia nulla d’intentato perché io possa lavorare. Lei teme che durante il mio soggiorno in Palermo, abbia poco lavorato, ma pensi che ho dovuto rifare quasi tutta l’opera, la Savojarda, impazzire pel libretto, … che poi … è sempre quello che è! ... Ma che colpa ne ho io? …

Sabbato andranno i Promessi sposi – l’orchestra va abbastanza discretamente – Male i Cori – Prevedo assai bene per Giraldoni, … ho dovuto praticare un’aggiunta dopo il brindisi dell’Atto 4°, onde si trasformi a modo suo per la scena del delirio – Barbaccini è indisposto già da 5 o 6 giorni, domani però si spera verrà alla prova – La parte gli si attaglia benissimo – Vecchi … è vecchio! – La Treves … …

Dunque lunedì mi getto in mare (!!) poiché alla Domenica ho saputo che battelli non ne partono – Credo di arrivare ugualmente in tempo. – A rivederla dunque fra breve – Mia moglie le invia tanti doveri, non che a tutta la famiglia. – All’annunzio del penultimo telegrafo, vi furono molte lagrime dovendo essa rimanere a Palermo ancora due mesi e mezzo[.] Perciò Lei penserà per due fazzoletti bianchi, non più riconoscibili!!! – La prego di tante cose a Faccio, Perelli, Zarini, e a tutta la compagnia non escluso Vitoldo. Non disse nulla Maini non avendo nemmeno una romanza? –

Col desiderio vivissimo di rivederla in breve, passo a riverirla distite

di Lei dev

A Ponchielli

[di traverso] A Tornaghi scriverò domani, o gli parlerò a Milano

Transcription by Pietro ZappalĂ  - Centro Studi Ponchielli di Cremona


Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 209 X 136 mm

Letter name LLET013310