Date: 9/1/1877



Place: Roma

ID: LLET013355




Prego sigr Giulio

9/1 77 Roma

Ho ricevuto con assai piacere la di Lei gentil lettera, alla quale tardai a rispondere perché come può immaginare occupatissimo alle prove. Ieri a sera fu l’ultima d’Orchestra sola, - due ore dopo si fece la prova con Cantanti e Cori. Questi ultimi non vanno male, I Soprani aggiunti hanno contribuito a qualche miglioramento, ma in generale mancano le voci, specialmente nei Bassi, e nei Tenori 1mi. Si sente che c’è del vecchio: e a ciò, al punto in cui siamo, non saprei come si possa rimediare. Ripeto però che non vanno male: il M° Molajoli ci pose per dir vero tutto l’impegno possibile. La Barcarola va discretamente; ma non bene del tutto le prove che restano ancora potranno giovare, … speriamo.

L’orchestra va bene – Mancinelli è molto intelligente e spiega molta premura, e interessamento. Le prove coi cantanti sono esaurite. Ho avuto un po’ da impazzire (ma non tanto come credevo) con Miller il quale aveva studiato in modo affatto differente l’Aria, e la prima parte del Duetto con Laura là, dove tentenna la famosa panoplia. Speriamo che non si smarrisca coll’Orchestra. Sarebbe un peccato poiché ha una bella voce, e intelligenza drammatica. L’Edelsberg se starà bene, … andrà bene. La Machvitz pure[.] E dopo tutto le mie speranze la mia fede si riversano tutte sulla Mariani[.] Ella deve raccomandare all’Impresa che la faccia riposare prima di andar in scena. – Ora ancora sull’argomento del Finale 3°. – Tutti gli artisti, Mancinelli e perfino il suggeritore mi consigliano di terminare coll’Adagio ad onta che io faccia osservare l’inconveniente (al quale il pubblico potrebbe badare fino ad un certo punto) dal lato azione[.] E io sto per cedere, poiché un bell’applauso alla fine di quest’Atto (dopo che il 2° termina freddo) influirebbe moltissimo. Prima però di decidermi e di aggiungere 3 o 4 battute all’Orchestra, voglio sentir Lei ancora. – infine un’ultimatum[.] E Lei quando viene a Roma? Per carità non mi abbandoni poiché qui relativamente alla messa in scena c’è bisogno di Lei come il pane; esiste del disordine e la voce sua potrà far molto ad evitare certi inconvenienti certi ritardi, pei quali però io sto attento, sia anche relativamente alle ultime prove, che devono esser fatte in tutta regola.

Domani le scriverò ancora per ora devo tralasciare onde non subire ritardo per la posta – La prego di tanti doveri alla sua famiglia, anche per parte di mia moglie che le ricambia gli augurj, i complimenti etc. Io faccio altrettanto, e col desiderio vivissimo di vederla qui in breve passo a riverirla distinte mentre con tutta stima mi ripeto

di lei dev e aff

A Ponchielli

Transcription by Pietro ZappalĂ  - Centro Studi Ponchielli di Cremona

Named works
La Gioconda

Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 210 X 135 mm

Letter name LLET013355