Cortina d’Ampezzo
Hotel Faloria
7 luglio 1928
Mio caro amico,
grazie della buona notizia e dell’affettuosa premura di comunicarmela. Penso sarà bene inviare al teatro di Amburgo, senza indugio, la nuova versione della parte corale. O mandarla subito al Bruggmann, per la giusta collocazione del testo tedesco sotto le note, e poi trasmetterla al teatro. Veda, La prego, di occuparsi di questa faccenda importante.
Ricevetti le bozze di stampa dell’Abramo e Isacco. Le rimanderò, rivedute e corrette, fra breve.
Da alcuni giorni ho il pianoforte – che ho dovuto far venire da Milano – e ho ripreso a lavorare. Lavoro, come Ella sa, a un’opera sinfonica.
Le riscriverò fra qualche giorno.
I nostri più cordiali saluti ed auguri alla Sua Signora e ai giovanotti. Mi ricordi al Comm. Valcarenghi e mi abbia
Suo aff.
Ildebrando Pizzetti