Roma, 20 giugno 1917

Egregio Cav. Clausetti,

                          La Signorina Chauvet Le ha scritto avantieri e lei a quest'ora avrà già ricevuto la sua lettera. Era stata assente da Roma e malata. Ho ricevuto ieri sera le bozze delle Deità Silvane, domani le spedirò corrette, pregandola di un'altra bozza e di questa desidererei di averne 2 copie perché mi servirà per mettere questi pezzi allo studio al più presto attendendo l'edizione.

Sono a Roma avendo ottenuto la dispensa dal servizio militare e potrò ora con calma finire i lavori incominciati. Riceverò domani “La fine” che mi hanno spedito da Bologna e in poche ore sarà pronta per la spedizione alla Casa. In breve anche le ultime sonate per piano e Viol. saranno pronte. Speriamo nella buona riuscita delle pratiche per le poesie di M.^r de Fersen. In quanto alle trascrizioni di Frescobaldi il compenso che mi offre è molto molto misero: avevo l'intenzione di chiedere 300 lire perché questi pezzi andranno molto, almeno dalle domande che ricevo per sapere quando saranno pronti. Spero che la Casa non farà difficoltà per questa piccola somma e che ci metteremo presto d'accordo.

                        Aggradisca i miei saluti più cordiali

                        Al piacere di leggerla

                                  mi creda

                                                 Dev.

                                     Ottorino Respighi

                                   (sino alla prima settimana di luglio sarò a

                                      Roma, scriva : Liceo S. Cecilia – Via dei Greci 18)