Roma 12 Febbraio1918

Egregio Comm. Ricordi,

                                               Le sono infinitamente grato del Suo telegramma; non maggior onore mi poteva toccare. Peccato non abbia potuto assistere all'esecuzione! Perfezione maggiore, certamente non poteva esistere. Nelle mani di Toscanini tutto prende forza e colore e le intenzioni più riposte dell'autore sono da lui messe in evidenza e intuite. Avrò l'onore della replica, come i giornali unanimi si augurano?  Son stato molto dolente che il Maestro non abbia potuto fare anche la mia ”Sensitiva” cantata dalla Signora Fino-Savio con quella squisitezza e quell'espressione che Lei ben conosce. Non ci sarebbe modo di persuadere il M. Toscanini? Terrei molto che Lei sentisse questo pezzo in orchestra, nel quale ho cercato di trasfondere tutto il mio sentimento.

Per la pubblicazione delle mie Fontane sarò veramente onorato se la Sua Casa vorrà pubblicarle.

Tengo anche a ringraziarla per il bel dono che ha voluto farmi delle opere complete di Scarlatti, opere e autore che godono tutta la mia ammirazione.

                                                                      Grazie infinite di nuovo.

                                                                         Le stringo la mano e mi creda

                                                                                         Dev.

                                                                             Ottorino Respighi

(La partitura e le parti delle “Fontane” le può far ritirare direttamente dal Maestro Toscanini.