Pesaro 21 febbr. 1918

Carissimo Sig. Tito - il povero Storchi è stato liquidato e visto che il tempo dei veleni è passato mi sono servito di una piccola bomba a mano per spaventarlo...- Mi auguro ora che l'arrosto Strega si vada cuocendo lentamente e sia pronto per la fine di marzo epoca in cui libero dei concerti di Roma potrò venirmene a Milano ad assaporare con serenità il nuovo piatto che il cuoco Adami sta preparando. Badate però che ho in serbo un'altra bombetta che potrebbe servire in casi estremi per questo nostro cuoco; e questa bombetta non è altro che un nuovo soggetto che a me sembra molto bello e interessante e che desidero molto di farvi conoscere. Che stia dunque in guardia l'amico Adami e che lavori sul serio se vuol scongiurare il pericolo di una concorrenza che mi sembra di prim'ordine.

Partirò entro la ventura settimana per Roma. Mi raccomando anche a voi perché la musica della mia Suite sia messa presto all'ordine e spedita al più presto possibile assieme all'intermezzo di Conchita e alla sinfonia di Rossini.

Da New York avete avuto notizie? Un mio conoscente mi ha scritto che Francesca ha avuto un successo “strepitoso” alla ripresa. Non mi parla degli artisti – mi dice soltanto che Maranzani [sic] – che l'ha diretta – ne ha fatto un'esecuzione bellissima.

Caro Tito - spero di ricevere vostre notizie entro il marzo e in ogni modo aspetterò un vostro avviso per venire a Milano.

Mia moglie vi saluta cordialissimamente ed io vi stringo la mano con vivo affetto e sono il vostro

aff^mo Zandonai