[Carta intestata]

REALE ACCADEMIA D’ITALIA

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Cortina d’Ampezzo

Villa Ehremberg

21 luglio 941 XIX

Spett. Casa Editrice G. Ricordi e C.

Via Berchet 2

Milano

 

Benché Voi non me ne abbiate scritto nulla, penso che avrete regolarmente ricevuto, trasmessevi dallo Sparti al quale le consegnai avanti di partire da Roma, la partitura del Concerto per Vllo e Orchestra con i fogli manoscritti delle modificazioni da me fatte per una edizione definitiva, e le bozze di stampa rivedute e correte della partitura della Sinfonia in La.

Per ciò che riguarda il Concerto in do avrete trovato, unito ai fogli manoscritti di partitura, un foglio contenente le indicazioni del da farsi perché la nuova edizione, che in tutto e per tutto dovrà sostituire la prima, sia pronta per il mese di settembre.

Per ciò che riguarda la partitura della Sinfonia in la, dirò, un poco malinconicamente, che si crede bene trattarsi di un’edizione da tempo di guerra, assai differente da quelle edizioni ch’io ben conosco e che hanno reso meritatamente ammirata e famosa la Casa Ricordi, e che la Casa Ricordi mi ha sempre fatto l’onore di dedicare alle opere mie, da Dèbora, al Conc. dell’Estate, dall’Abramo e Isacco ai Canti della Stagione Alta a tutti – tutti – gli altri miei lavori. Forse la cosa mi farebbe meno malinconia se non mi fosse stato assicurato che proprio in quest’anno, proprio mentre si incideva la partitura della Sinfonia in la, avete stampato ed èdito altri lavori sinfonici, o sinfonico corali, in edizione del tutto uguale alle Vostre più belle del passato. Pazienza. Soltanto Vi pregherei di dare alla edizione della mia Sinfonia, quando sarà tempo di pubblicarla (cioè dopo che io l’abbia udita eseguire e approvata) una copertina differente da quella delle altre opere pubblicate o da pubblicarsi in edizione simile, cioè nella medesima raccolta.

Sulla data della prima esecuzione in Italia della mia Sinfonia non posso ancora darvi notizie precise. Se il Mo De Sabata (al quale Vi prego mandare, non appena pronta, una partitura completa) manterrà il suo proposito di dirigere la Sinfonia a Milano in ottobre, quella sarà dunque la prima esecuzione; se no, la prima esecuzione sarà quella che io, salvo imprevisti, dirigerò a Roma, all’Adriano, il 4 gennaio, in un concerto il cui programma comprenderà anche l’Abramo e Isacco.

A proposito dell’Abramo e Isacco, quando io l’ho diretto, recentemente, all’Eiar di Roma (e mi aspettavo aveste mandato o il materiale d’orchestra già usato al Teatro delle Arti, o quello usato a Napoli) mi son trovato, a un certo punto (IIo numero) di fronte a modificazioni stampate sulle parti che mi hanno sorpreso e disorientato. (Vi rimando una parte, quella del Fagotto, sulla quale ho indicato, a lapis, tali modificazioni). Se fui io stesso a fare quelle modificazioni, ma la memoria non mi aiuta a rammentare quando fu e perché, o se io stesso le autorizzai, vogliate, per cortesia, illuminarmi con dati precisi.

Ho ricevuto il rendiconto del 1o semestre 1941. Ahimè, che miseria! Soltanto permettetemi di insistere in una osservazione che già un’altra volta vi feci: e cioè che mentre io partecipo alla ripartizione dei diritti di esecuzione, non partecipo affatto alla ripartizione delle somme pagate per nolo dei materiali d’orchestra e coro. (Infatti, per prendere un esempio dal Vostro ultimo rendiconto, come potere ammettere che le 950 lire da Voi incassate per 4 – quattro – rappresentazioni dell’Abramo e Isacco al Teatro delle Arti di Roma comprendano i diritti di esecuzione e anche il nolo dei materiali d’orchestra e coro?). Intendiamoci! Non è che io voglia affacciare pretese. I nostri patti furono sempre chiaramente stipulati per diritti di esecuzione, e Voi tali patti avete sempre scrupolosamente mantenuto, lo so bene. Ma voglio dire, insomma, che non avevo torto quando Vi scrivevo che in quei Vostri conti da Voi inviatimi per dimostrarmi di quale ingente somma la Casa Ricordi fosse ancora allo scoperto per aver acquistato la proprietà di opere mie e anche èdite, non erano affatto comprese le somme dalla stessa esatte per nolo dei materiali d’esecuzione. E che dunque io avevo ragione di pensare – come pensavo e penso – che in realtà la Casa Ricordi non è poi, per causa mia, così in perdita come quei conti potevano dimostrare.

Un solo esperimento io ho fatto, di noleggio diretto dei materiali d’esecuzione, con quel mio Epittalamium [sic] che Voi rifiutaste di acquistare ... Per tre esecuzioni (Roma Adriano, Napoli, Roma Eiar) io ho ricevuto, indipendentemente dai diritti di esecuzione, ma solo per noleggio di un materiale che mi è costato meno di mille lire, 2600 lire!

Spero possa interessarvi la notizia che tre giorni or sono ho finito di scrivere la partitura del 2o atto dell’Oro.

Vi prego di farmi preparare 100 fogli (di 4 pagine ciascuno) d carta da 20 righi (I. P.) del tutto uguale al campione qui accluso. Cinquanta di tali fogli mi farete la cortesia di mandarmeli qui, non appena sian pronti; gli altri 50 me li spedirete poi a Roma in ottobre.

Beninteso mi metterete in conto la spesa.

Vogliate gradire i miei saluti cordiali.

Il Vostro

Ildebrando Pizzetti

 

P.S. – Avete saputo che nella prossima ventura stagione degli Enti teatrali lirici italiani si daranno Dèbora e Fra Gherardo e Lo Straniero?

 

 

[Nota di altra mano a matita]

spediti il 1/8/41

Transcription by Paola Meschini
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 4
Size 215 X 167 mm

Letter name LLEt017296