Carissimo Eugenio,

 

Grazie a mia volta per la tua graditissima lettera della quale sono un po’ fiero …

Ida ed io condividiamo con tutto il cuore le vostre apprensioni per la mancanza di notizie dei vostri Cari; tempi d’angoscia per tutti! Dio faccia che in breve possa finalmente venirci ridata almeno un po’ di tranquillità dopo tanto soffrire!

Il motivo per cui t’invio la presente avrei voluto e dovuto esporlo prima all’interessato, cioè al M.° Pizzetti, per conoscere il suo pensiero al riguardo; ma purtroppo ogni comunicazione è impossibile e per guadagnar tempo chiedo ora a te in sua vece quanto segue:

I bellissimi suoi Tre Canti per Violino e Pianoforte rimangono ancora dopo 20 anni dalla loro pubblicazione quasi sconosciuti perché i violinisti o li ignorano o non li stimano degni di esecuzione. Io sono convinto che tale pregiudizio, anzi, errore, dipende soltanto ed esclusivamente della stesura poco violinistica della parte stessa del violino, la quale così com’è disorienta e disanima l’esecutore che non cerca di approfondire la composizione per estrarne tutta la stupenda appassionata bellezza.

Animato dal desiderio di rendere chiaro, evidente ed accessibile ad ognuno il pregio di quei 3 Canti che io sento ed amo profondamente, ne ho fatto già da tempo la revisione violinistica che mi pare debba tornare di sicura utilità agli esecutori che vorranno accostarli, e me ne fa fede anche l’impressione espressami dal M.° Abbado al quale li mostrai e mi scrisse recentemente queste parole:

“Ho letto i 3 Canti nella Sua revisione e ancora una volta ho visto quanto più chiara e più intelligibile diventi una composizione profondamente maturata nell’anima di un interprete di singolare sensibilità, tanto che ho trascritto subito sulla mia parte tutti i segni che mi potranno grandemente facilitare l’esecuzione di queste 3 magnifiche pagine che io pure da molti anni non suono più in concerto”.

Questo giudizio mi è prezioso e mi induce a chiederti se Casa Ricordi sarebbe disposta a fare la ristampa della sola parte di Violino la cui revisione può facilmente venire trasportata sulla lastra già incisa e quindi semplicissimamente.

Qualora questa mia proposta ottenga l’approvazione della Gerenza io invierò la parte “riveduta” - lietissimo se, come non dubito, la mia modesta fatica contribuirà a mettere in valore una così bella e degna opera.

Frattanto mio caro Eugenio colgo l’occasione per ripeterti i più fervidi auguri per tutti i tuoi cari, anche a nome di Ida e ti saluto affettuosamente.

 

tuo affmo

Enrico Polo

 

Ripalta Guerrina (Crema)

31 Luglio 1944.

Transcription by Alessio Benedetti, Maurizia Pelaratti
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 200 X 123 mm

Letter name LLET017956