Parma 11-9-[19]42-XX

Illustre Comm. Valcarenghi,

a Parma, ove mi trovo momentaneamente, ricevo di rimando da mia moglie una Vostra lettera ove mi si prega di restituire le bozze di stampa del mio “Trattato di Teoria”. A parte la comunicazione che Vi fece telefonicamente mia moglie, che cioè io non ho ricevuto nulla, tengo a farVi noto quanto segue:

Alla fine di giugno u.s., prima di partire per la campagna, mi recai all’ufficio del M° Solazzi per sapere a che punto era il mio trattato. Molto gentilmente il Solazzi scartabellò il suo elenco ove risultava che le bozze erano passate in terza visione nientemeno che alla prima metà di marzo. E poiché io non avevo ancora ricevuto nulla mi accompagnò all’ufficio del M° Tenaglia il quale però era assente. Telefonai allora successivamente al M° Tenaglia il quale mi rispose che era occupatissimo e comunque avessi pazienza ad aspettare ancora parecchio tempo.

Poi partii per la campagna e da allora non ho saputo né ricevuto nulla.

Ora secondo la Vostra lettera, le bozze di stampa mi sarebbero state consegnate il 18 marzo.

Ho ritenuto doveroso da parte mia specificarVi come le cose si siano svolte per quanto ritengo che ormai tutto sia chiarito.

Mi spiace che gli allievi licenziati non abbiano fatto in tempo a vedere ed acquistare il trattato al quale tenevano in modo particolare, tuttavia spero di ricevere da un giorno all’altro le bozze in parola.

Vogliate gradire, Commendatore, i miei più deferenti ossequi

Ottorino Gentilucci