Siena, li 27 Novembre 1948

Spett. Casa Editrice G. Ricordi

MILANO

In risposta alla Sua gradita del 26 u.s. che ho subito comunicata al Sig. Conte, debbo dirLe che fino dall’anno scorso ci furono richieste tramite il Prof. Ammannati, le due composizioni Giuditta e Serenata del Vivaldi revisione del maestro V. Frazzi. Dato il fatto che sono state smarrite molte partiture, il Conte non volle correre il rischio di smarrire anche queste delle quali abbiamo un solo materiale manoscritto.

Quest’anno poi, dato che da ogni nazione di Europa e di America ci vengono richieste continuamente, il Conte si è deciso a fare stampare i materiali e ci vorrà ancora del tempo prima che siano terminati.

Non appena pronti mi farò il dovere di avvertirLa e potrò anche farLe conoscere le condizioni che spero potranno essere definite sabato prossimo nella occasione della riunione a Siena dei vari maestri revisori delle musiche che si stanno preparando per la prossima manifestazione della VI Settimana musicale senese, dedicata ai maestri Napolitani del 700.

A proposito della Giuditta devo dirLe che abbiamo anche i bozzetti per le scene eseguiti, per commissione del Conte, dall’Architetto V. Marchi del Teatro dell’Opera di Roma, poiché la Giuditta doveva essere sceneggiata come lo fu l’anno scorso la Serenata pastorale, ma a causa della Guerra e l’avversione del maestro Guarnieri l’idea di eseguirla sceneggiata fu abbandonata e certamente la bella opera musicale se ne avvantaggiò.

Mi aggiunge il Conte che lo spartito per canto e piano della Giuditta sarà pubblicato prossimamente poiché viene stampato a Roma da De Santis.

Con deferente ossequio.

Il Direttore della M.I.V.

Piero Baglioni