30 Sett. 1946
Caro Clausetti,
so da Mario Cordone che sei stato qualche tempo in vacanza con la tua famiglia; spero ti abbia giovato sopratutto [sic] il riposo di cui certamente avevi bisogno dopo un’annata d’intenso lavoro, e spero anche tu abbia trovato Pietro in buona salute.
Io sono sempre qui; il Ministero dopo tanto parlamentare mi ha lasciato in asso per dare posto alla gente dell’arrembaggio protetta dai partiti al potere. Altro che giustizia! Ora cerco d’intavolare trattative per lavorare possibilmente all’estero; a meno che qui mi si presenti qualche occasione nuova.
Fra giorni spero venire a Milano. Se Casa Ricordi avesse ancora qualcosa da farmi fare, te ne sarei grato.
T’invio intanto i miei più cordiali saluti.
Affmo Cardenio Botti