Usigliano di Lari

(Pisa)

22 Luglio 1948

Egr. S.^ri G. Ricordi e C.

Milano

Cari Amici.

Sono in Italia da circa due mesi, e scusatemi se non mi sono fatto vivo prima; ma ho avuto vari “contrattempi”: appena sbarcati a Napoli, alla fine di Maggio, uno dei miei figliuoli si è ammalato abbastanza gravemente, e siamo rimasti “bloccati” là per qualche settimana; poi, venuti a Firenze nella seconda metà di Giugno, mi sono sentito poco bene io … Ora siamo qui in campagna, e penso che vi passeremo la maggior parte dell’estate. Avevo già pensato di fare, in Settembre, una gita a Venezia e, da quella via, di venire anche a Milano a farvi un saluto.

Intanto, ieri sera, ho ricevuto una lettera da Guido M. Gatti, il quale m’invita a mandare a Venezia, per il Festival (5-15 Sett.) un lavoro recente, o orchestrale o da camera: gli ho subito risposto facendogli varie proposte. Intanto gradirei un’informazione da voi. Naturalmente non Vi propongo nessun lavoro da camera, poiché so che non V’interesserebbe! Ma vorrei sapere se, nel caso fosse preferito un lavoro orchestrale, acconsentireste non a pubblicarlo (poiché so che anche questo … non usa più ! …), ma di prepararne il materiale e di “amministrarlo” secondo le Vostre condizioni consuete. Si tratterebbe, in caso, di una delle due ultime Ouvertures Shakespeariane che ho scritto: o “Antonio e Cleopatra” o “Coriolano”, di proporzioni, press’a poco, simili a quelle che avete già (e quindi penso che, in un mese, un materiale manoscritto sarebbe facilmente preparabile). Penso che, avendo Voi le prime cinque Ouvertures, non vi dispiaccia di avere eventualmente anche queste (e la Vostra casa di New York ne ha presa nel frattempo un’altra, “Midsummernight’s Dream”: a proposito, quali sono adesso i Vostri rapporti colla Casa di New York? potete facilmente scambiarvi i materiali?).

Appena saprò qualche cosa di più preccio [sic] sulla scelta che farà il Comitato di Venezia ve lo farò sapere. Intanto gradirei che da parte Vostra, mi deste una risposta “di massima”.

Mille cordialità dal vostro

Mario Castelnuovo-Tedesco

La partitura di entrambe le Ouvertures è “blueprinted” del mio originale scritto su carta trasparente: quindi non avrete da copiarla: tutt’al più, se occorre, se ne possono tirare altre copie