Salerno (via Indipendenza, 130) 6.10.’47

All’Illustre Casa Musicale Ricordi

Milano

Eg^° Direttore Proprietario!

È con profondo sentimento di emozione, di affettuosa antica ricordanza che io mi accingo a scriverLe questa lettera: perché, data la mia qualifica di ex-ufficiale Maestro Direttore di Banda militare, ho avuto l’onore e il piacere di conoscere – attraverso il mio lungo servizio di ben 33 anni – non soltanto la illustre Casa Musicale Ricordi, ma anche il benemerito Direttore della medesima, Comm. G. Ricordi, le cui geniali e magnifiche composizioni musicali io ebbi a eseguire in varie occasioni con grande successo per l’illustre Autore! La mia Banda militare da me diretta, nel primo reggimento, (37^° fanteria), ove io ho prestato servizio, aveva, nel suo repertorio, molta musica del Compianto Autore Giulio Ricordi, ed io mi sentivo felice, sinceramente, di eseguirne alcuni pezzi alla cui interpretazione concertazione e direzione dedicavo il mio entusiasmo, perché essi pezzi lo meritavano e perché nutrivo per Giulio Ricordi e la Sua Casa – da Lui diretta con rarissima competenza e con un culto di alata poesia – simpatia stima ammirazione vivissime! Ricordo con animo commosso la solenne celebrazione del 1^° Centenario della Fondazione di Casa Ricordi; ricordo le parole di alta lode e d’incitamento augurale scritte da S. E. Ferrari, Cardinale di Milano del tempo, nell’Album fatidico e glorioso dedicato al Compianto G. Ricordi e alla Creatura Sua prediletta: la omonima Casa, per la quale Egli viveva e che rese celebre nel Mondo!

Casa la quale fu, é, e sarà (Iddio lo voglia) vanto e gloria d’Italia!

Egr. Direttore: quanto precede vuole essere un preambolo, nonostante la sua lunghezza: ma le mie espressioni di cui sopra sono state un bisogno dell’anima che, scrivendo a Lei, doveva, naturalmente e spontaneamente, sfogarsi; così che ora – soddisfatto di ciò – passo all’argomento principe.

Ho pronte 25 composizioni per Banda da stampare: sarebbe per me un onore e – perché no? – una vera gioia se Ella si compiacesse di acconsentire che la Sua Ditta stampi tali composizioni. Le rivolgo, quindi, la più fervorosa preghiera di venire incontro a siffatto mio desiderio soddisfacendolo in pieno. È ovvio soffermarmi sulle peculiari ragioni che mi suggeriscono di rivolgermi, per tale necessità, a Lei e alla Sua Illustre e Vetusta Casa (due aggettivi mai appropriati così bene, come in questo caso) cui, fra l’altro, mi legano tanti cari ricordi d’un sentimentalismo profondo!

È mio vivissimo desiderio far stampare le 25 composizioni in un solo Volume il cui numero dovrà essere di 1200. Questi saranno diffusi in tutti i Comuni forniti di Bande musicali: tale diffusione – appoggiata da personalità politiche – sarà curata dai Prefetti.

I dati illustrativi intorno alle 25 composizioni sono esposti nei due documenti acclusi. Con l’ausilio di ciò Ella è pregata di fare un preventivo della spesa complessiva concernente la stampa di dette composizioni. La prego caldamente di adottarmi ogni possibile agevolazione, tenendo presente che la mia famiglia è sinistrata di guerra. Con la certezza di ricevere una risposta che rallegri il mio spirito, La ringrazio di cuore. Attendo. Cordiali saluti. dev^° Antonio Spera