Date: 8/10/1941



Place: s.l.

ID: LLET021162




C./V.

8 ottobre 1941 - XIX

 

Preg.mo

Signor M° Riccardo ZANDONAI

Villetta S. Giuliano,

P E S A R O

 

Caro Maestro,

 

rispondo alla Vostra del 2 corrente circa la GAZZA LADRA.

 

Il Dott. Pagano ci aveva infatti parlato di un premio per l’elaborazione dell’opera di Rossini oltre una percentuale, ma per molte considerazioni e d’ordine economico e di principio, pensammo di farVi le due proposte che Vi esposi verbalmente e cioè: o cessione del 50% o amministrazione col 30% di commissione. Per noi sarebbe preferibile la seconda condizione e per indurVi a sceglierla Vi dichiariamo che saremmo anche disposti ad assumere l’incarico dell’amministrazione col solo 25%, mentre non ci è possibile invece di corrisponderVi, in caso di cessione, alcun premio.

 

Voi saprete di già, caro Maestro, che la Ditta non intende, d’ora innanzi, corrispondere agli Autori dei premi per la cessione delle opere teatrali o sinfoniche. Essa deve limitarsi a quelle eque percentuali che, di comune accordo, verranno stabilite. La ragione ne è semplicissima: l’acquisto di un’opera drammatico – musicale o sinfonica non significa più immissione della Ditta nel diritto di libera e piena disposizione dell’opera come fu nel passato ma significa invece assunzione d’impegni, di rischi, di responsabilità tali che rendono la funzione dell’editore quanto mai ardua, difficile, aleatoria e gravida di conseguenze. L’editore oggi è un semplice usufruttuario a tempo determinato di alcuni diritti sull’opera, mai più può esserne un vero proprietario nonostante qualsiasi formale atto di cessione concluso coll’autore.

 

Se, come tutti auguriamo e speriamo, la GAZZA LADRA avrà nei teatri il successo che ben si merita, anche colla rinuncia del 25% a favore del Conservatorio, Voi potrete sicuramente essere compensato in modo equo dell’opera creativa prestata e delle fatiche sopportate.

 

Vogliate, caro Maestro, nuovamente considerare le due proposte e decidere in merito. Sia nell’uno che nell’altro caso sarà però necessario farsi rimettere dal copista di Roma i lucidi delle parti riprodotte, non essendo ammissibile di lasciare a gente estranea la possibilità di preparare le parti di un lavoro protetto in modo esclusivo dalla legge sul Diritto d’Autore. La ragione da lui addotta, quella cioè di non aver previsto la cessione dei lucidi, ha un’importanza relativa. Basterà pagare le 200 o 300 lire, e cioè il valore intrinseco della carta lucida per aver il mezzo di riproduzione che lui vorrebbe sfruttare, dato che il lavoro di copiatura sul lucido venne già largamente pagato col prezzo di oltre £ire 8000, - sborsate per le parti fornite.

 

La Ditta attende la Vostra decisione in merito e intanto io Vi invio, caro Maestro, i miei più cordiali e affettuosi saluti.

Transcription by Paola Meschini
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing typescript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 2
Size 285 X 230 mm

Letter name LLET021162