Milano, 17 FEBBR [1]952

Pregiatissimo Dottor

Eugenio Clausetti

Amministratore delegato della Cas Ricordi

MILANO

Caro Direttore,

il mio discorso sulle trascrizioni del Corelli, da me effettuate, e la lettera che più tardi le scrissi al riguardo, mi furono suggeriti dall’incongruenza del trattamento che mi viene usato nella ripartizione dei diritti d’autore.

L’inconguenza è palese, ma è altrettanto evidente che, sulle mie fatiche del Corelli, io non ho alcun diritto da rivendicare. L’ho perduto, come Lei mi scrive, prima ancora che maturasse, secondo i tassativi accordi contrattuali intervenuti fra me e la Sua Casa.

Per tanto, quello che ho detto e scritto nel fatto su cui La intrattengo valga ciò che vale. Non ho certo da difendere un diritto possibile in atto, se si può dire, ma non vero nel fatto, logico ma non reale e realizzabile, e non so se mi è permesso di accettare la Sua gentile offerta, che avrebbe l’aria di un compromesso legale da parte sua, o che, altrimenti, sarebbe per me umiliante.

Grazie, ad ogni modo, della intenzione amichevole che mi dice, che non mi lascia certo indifferente. Anzi!

Vive cordialità.

Suo Alceo Toni