Data: 12/5/1906



Luogo: Milano

ID: CLET001077




Milano, 12 Maggio 1906
 
Caro Giacomo,
La tua buona stella ti fa passare di trionfo in trionfo; così sono certo che anche questa sera tutto andrà per il meglio e che i più vigorosi elijen [sic] saluteranno la comparsa di "Madama Butterfly" a Budapest.
Maxwell è quì da parecchi giorni e siccome non potrà fermarsi sino al tuo ritorno, così ho telegrafato a Conried, il quale si trova ora a Vienna, di venire a Budapest se desidera parlarti.
Ti avverto in via affatto confidenziale che Maxwell è assai scettico circa il buon esito della tua andata a New York e che io pure, dopo avere parlato con lui, ti consiglierei a rimanertene tranquillamente quì. Maxwell dice:- Se Puccini sapesse dirigere le sue opere, se conoscesse bene la lingua inglese in modo da darla ad intendere a tutti i reporters di New York, capirei anche il suo viaggio, ma per presentarsi davanti al sipario a ringraziare il pubblico, mi sembra davvero troppo poco.- Questo il ragionamento di Maxwell, nudo e crudo ma che mi pare calzi a pennello al caso tuo. Aggiungo poi che Conried avrà per te molte buone parole, ma quando si tratterà di mettere i punti sugli i e specialmente di tirar fuori la somma che tu mi avevi accennata, egli troverà modo di schermirsi. Bada dunque quello che fai e secondo me accetta il consiglio amichevole di Maxwell che è ancora il mio e quello di mio Padre: Rimani in Europa a lavorare pel bene tuo e dell'Arte Italiana.
Ho discusso a lungo con Maxwell intorno alla riproduzione inglese di "Madama Butterfly"; non è Emanuel il Direttore d'orchestra, ma bensì un giovane inglese di cui Maxwell m'ha detto molto bene.- Quanto alla Compagnia, Maxwell si incarica di sceglierla fra i migliori elementi possibili ad aversi in America. La messa in scena sarà accuratissima ed in molti dettagli affatto nuova; ove occorra, Maxwell mi avvertirà e farò una scappata a New York per soprintendere le ultime prove. Il contratto con Savage impone di dare l'opera per 100 volte nel termine di 30 settimane; ma egli già si ripromette, se l'opera avrà un vero successo, di rappresentarla ogni sera e per questo provvederà ad avere due soprani e due tenori. L'opera farà il giro dei principali Teatri d'America e sarà annunciata con una grande réclame preventiva.
Quanto alla "Butterfly" italiana, Maxwell è d'avviso di affidarla a Conried, e perché la Farneti all'ultimo momento non ha firmato il contratto con Hammerstein e perché è meglio stare in guardia con questo Impresario, trattandosi di un tentativo di assai dubbia riuscita. Se caso mai vedi Conried, non devi in modo alcuno parlargli di "Butterfly" perché Maxwell desidera trattare direttamente questo affare, approfittando della rivalità dei due Impresari per ottenere migliori condizioni delle ordinarie; così bisogna che Conried ignori che l'affare è già stato deciso in di lui favore. Quanto agli esecutori saranno: Caruso, Scotti e la Farar che io credo sarà un'ottima Butterfly.
Sardou ci ha riscritto a proposito di "Strega"; cosa decidi a tale proposito?
Coi migliori auguri per questa sera, credimi sempre
Tuo affezionatissimo
Tito Ricordi
Trascrizione di Archivio Ricordi

Opere citate
Madama Butterfly

Tipologia copialettere
Sottotipologia lettera
Scrittura dattiloscritto
Lingua italiano

Lettera titolo CLET001077
Segnatura Volume DOC00969
Anno 1905-1906
Volume 17
Pag 376-377
Nr. pag 2