DOC02171.060

CLET002661

 

 

Seduta del 22 Giugno 1912

 

 

Presenti: Comm.re Tito Ricordi, Gerente - Comm. Ing. Giuseppe Sullam - Comm. Erminio Bozzotti - Nob. Luigi Origoni - Conte Giuseppe Visconti di Modrone. Presenzia l’Avv. Edgardo Bronzini.

 

La seduta ha principio alle ore 14.30.

 

Il Gerente dà lettura del verbale della precedente seduta 10 giugno pp. che è approvato senza osservazioni.

A proposta del Comm.e Sullam, il Consiglio di Vigilanza e il Gerente nominano a segretario del Consiglio stesso l’avv.o Edgard Bronzini che, ringraziando, accetta, avvertendo però che dati i suoi impegni professionali non può assicurare in modo assoluto il suo intervento a tutte le sedute.

Il Gerente, anche per corrispondere al desiderio manifestato dai singoli componenti il Consiglio nell’occasione dell’Assemblea sociale del 15 corrente, propone, a regolamento dei rapporti tra esso Gerente e il Consiglio di Vigilanza, e a migliorare esplicazione delle disposizioni contenute in proposito nell’atto sociale del 4 giugno 1903, queste speciali norme, e cioè:

1°= Che il Gerente convocherà il Consiglio di Vigilanza almeno otto volte all’anno e tutte quelle altre volte che fosse creduto necessario dal Gerente stesso o che gliene fosse fatta richiesta da almeno due membri del Consiglio stesso.

2°= Che ad ogni seduta di detto Consiglio il Gerente dovrà fare una relazione sull’andamento dell’azienda e presentare una situazione finanziaria con opportuni dati statistici di raffronto.

3°= Che il Gerente non potrà senza il previo parere del Consiglio di Vigilanza:

a)    emettere cambiali per la Società

b)    rilasciare procure generali

ferme beninteso tutte le altre limitazioni già previste nell’Atto Sociale.

Il Consiglio, a voti unanimi, approva le suespresse proposte del Gerente, ritenendo pertanto come stabilite le condizioni e norme retrotrascritte nei rapporti fra il Gerente ed il Consiglio di Vigilanza.

Il Comm. Tito Ricordi espone quindi il programma che intende seguire ed attuare, specialmente ad economie di spese:

a)    quanto al periodico “Ars et Labor” informa che col 1° Gennaio 1913 sarà senz’altro soppresso; che furono perciò disdetti tutti i collaboratori, salvo provvedere alla tacitazione di un piccolo indenizzo di uno di essi e che furono avviate pratiche per vedere se possibile, d’utilizzare in qualche modo il fatto della cessazione di detto periodico.

b)    Quanto all’azienda teatrale “L’arte Lirica” riferisce che salvo definizione della sentenza col Prof.r Carlotti, sarà soppressa, nei riguardi della nostra Ditta, col 1° ottobre p.v., cercando la migliore realizzazione del relativo mobiglio.

c)     Quanto alla causa colla Casa di Riposo per Musicisti, dopo di aver riferito sullo stato della vertenza e sulle pratiche già avviate da detto Istituto per il giudizio di appello contro la sentenza del Tribunale ⎼sul che aggiunge dettagliate notizie e schiarimenti l’Avv.o Bronzini ⎼ dà ragione dei motivi di prudenza per i quali non si è creduto di notificare la sentenza del Tribunale, espone il proposito concordato coi legali ⎼ di approfittare dell’appellazione avversaria per appellare incidentalmente contro quella parte secondaria di detta sentenza che non fu favorevole alla Ditta ⎼ e tutto ciò senza escludere di prendere in considerazione ed eventualmente di coltivare le proposte di definizione transativa che fossero promosse dalla parte avversaria, quando appena fossero ragionevoli.

d)    Informa quindi sulle pratiche già esperite e sulle disposizioni già date per affidare possibilmente per la fine del p.p. settembre la direzione delle sue succursali di Palermo e Napoli al Sig.r Valcarenghi e per chiamare a Milano il Sig.r Clausetti che verrebbe ad assumere le mansioni relative alla organizzazione e alla messa in scena delle opere della Casa, mansioni sin qui disimpegnate dal Sig.r Tito Ricordi, con che il nuovo Gerente sarebbe in condizione di potere, come è suo proposito, rimanere stabilmente alla sede della Società, salvo solo quei casi eccezionali che reclamassero altrove la sua personale presenza.

e)    Circa la Società G. Ricordi e C. di New York riferisce che avendo cominciato a funzionare solo dall’Aprile 1911 non si può ancora parlare di risultati definitivi, ma esprime la convinzione che tale combinazione da lui patrocinata darà buoni frutti, avvertendo come la cifra di vendita stata preventivata al 50% di quanto faceva prima la Ditta Boosey & Co. è stata notevolmente superata e raggiunge invece il 100%. Espone dettagliatamente il modo di funzionamento di detta Azienda che pure essendo sotto lo stesso nome della Ditta e pur essendo di fatto di completa proprietà di quest’ultima, è però legalmente, per il suo modo di costruzione, affatto autonoma e separata: e spiega le ragioni e circostanze per le quali egli ritiene più che opportuno e vantaggioso conservare quest’Azienda nell’interesse sociale, tanto più per gli affidamenti che dà la gestione di persona così oculata e fedele com’é M.r G. Maxwell.

f)      Circa le spese di costruzione delle nuove Officine informa che la relativa liquidazione è in mano dell’Arch.o Brioschi il quale ha promesso di ultimarla per la fine dell’anno corrente ⎼ che dal lavoro fin qui fatto risulta che l’Arch.o Brioschi presenterà una liquidazione col 30% 35% di ribasso sulle cifre esposte della Ditta Brambilla ⎼ e che prevedendosi di dover ricorrere a un  arbitrato il Gerente si è diggià assicurato il concorso dell’egregio Ing.e Luigi Mazzocchi quale arbitro in nome della Ditta.

g)    Quanto alle Officine dichiara che sarà sua cura di realizzare le maggiori possibili economie eliminando ogni spesa superflua. Espone che farà procedere allo scarto e alla fusione delle vecchie lastre calcografiche dei pezzi a piccola tiratura (da sei a dieci copie all’anno) che oggi costituiscono una ingente mobilizzazione di capitale che opera sull’azienda e che da scarsi utili più che assorbiti  dalle spese inerenti, spiegando in proposito i criteri che si seguiranno in tale necessaria opera di eliminazione.

Quanto all’automobile della Ditta, adibito specialmente per il servizio delle Officine, per aderire al desiderio espresso dai membri del Consiglio, provvederà a disfarsene, conservando però i due camions.

Pure per assecondare la raccomandazione del Consiglio, il Gerente dichiara che disporrà perché possibilmente a partire dal 1° ottobre p.v. sia tenuto per le Officine un Bilancio come se si trattasse di una propria Azienda distinta dalla Ditta, allo scopo di poter meglio verificare e apprezzare i risultati pratici delle Officine stesse ⎼ e avere così più sicuri elementi onde decidere se convenga o meno addivenire ad una nuova organizzazione ed eventualmente anche ad una trasformazione delle medesime in ente separato.

Circa qualche rilievo fatto sulla necessità o meno della carica di assistente affidata all’Ispettore Sig.r Crivelli il Gerente osserva che trattasi di un personale fedele e diligente che disimpegna assai bene ed efficacemente le sue funzioni, tenendo luogo di Capo - fabbrica ⎼e che non sarebbe il caso di sopprimere tale carica, utile sotto tutti gli aspetti e specialmente nei riguardi della disciplina degli operai.

h)    Quanto al procuratore della Ditta Sig.r Alfredo Colombo, il Gerente, rilevatene l’offerta attiva, zelante e proficua a pro della Società, espone il suo proposito di migliorarne la posizione, accordandogli una congrua interessenza sugli utili netti del Bilancio.

Il Consiglio, preso atto delle dichiarazioni e degli intendimenti esposti dal Gerente, unanime esprime parere favorevole alla loro attuazione.

Il Consigliere Comm.r Bozzotti raccomanda, all’attenzione e alle cure del Gerente l’andamento del negozio di Milano che lascia molto a desiderare. Raccomanda pure alla sua attenzione la questione delle opere di compositori stranieri che sono utilizzate dalle Ditte concorrenti.

Il Gerente, pur esponendo le ragioni per le quali egli è assai dubbioso sulla convenienza di assumere la rappresentanza di compositori stranieri per la sola Italia dichiara che terrà il debito conto della raccomandazione del Comm.r Bozzotti, come pure terrà il maggior conto delle osservazioni relative al negozio di musica.

Il Gerente informa quindi sulla necessità di rinnovare le procure rilasciate dal defunto suo padre allo scopo di evitare possibili eccezioni e contestazioni; ed espone che converrebbe rinnovare la procura generale per gli atti di ordinaria amministrazione al Sig.r Alfredo Colombo ⎼ le procure speciali, in conformità al tipo di cui dà lettura, ai Sigg.ri Fornaciari, Clausetti, Valcarenghi e Gentien ⎼ le procure speciali “ad lites⎼ e le convenzioni contenenti delegazioni ai vari rappresentanti all’estero, come dal tipo di tali convenzioni di cui pure dà comunicazione.

Il Consiglio dichiara unanime di dare parere favorevole a tali relative procure.

 

La seduta è levata alle ore 16.30.

 

Luigi Origoni

Tito Ricordi

Giuseppe Sullam

G.V.

Erminio Bozzotti

Avv. Edgardo Bronzini, Segretario