Presenti: Giuseppe Sullam, Erminio Bozzotti, Luigi Origoni, Tito II Ricordi, Edoardo Majno, Edgardo Bronzini


Data: 16/1/1918



Luogo: Milano

ID: CLET002689




DOC02171.088

CLET002689

 

 

= Seduta del 16 Gennaio 1918, ore 15 =

 

Presenti i Consiglieri di Vigilanza Comm.re Giuseppe Sullam, Comm.re Erminio Bozzotti, Nob. Luigi Origoni, e il Gerente Comm.re Tito Ricordi.

Si è scusato, per assenza, il Conte Giuseppe Visconti di Modrone.

Assiste l’avv.to Edoardo Majno che è incaricato di fungere da Segretario in assenza dell’avv.to Bronzini.

 

I° Si dà lettura del verbale della seduta della Commissione 23 Novembre 1917, che è approvato.

II° Il Gerente comunica di aver partecipato ai sigg.ri avv.to Carlo Clausetti e Rag. Renzo Valcarenghi il deliberato dell’assemblea generale del 12 corrente, e il proposito di nominarli procuratori a sensi dell’art. 13 del contratto sociale, come modificato dalla detta assemblea: mandato che l’avv.to Clausetti e il Rag. Valcarenghi hanno dichiarato di accettare di buon grado.

Il Consiglio ne prende atto con compiacimento, e dà incarico al Gerente di provvedere nelle forme legali al conferimento di detto mandato.

Quanto alla durata di esso, viene stabilito che sarà di un’anno, con decorso dal 1° gennaio 1918 = e con facoltà di disdetto da parte della Società con un mese di preavviso.

In mancanza di tale disdetta, si rinnoverà per un’altro anno, e si prorogherà ulteriormente fino al 30 giugno 1920 = termine di scadenza della Società = qualora non venga del pari disdetto alla fine del secondo anno con un mese di preavviso.

Circa le retribuzioni dei procuratori da nominarsi, si determina di aumentare l’onorario mensile dell’avv.to Clausetti da £ 600 a £ 800, e di garantirgli, inoltre, sulle percentuali spettantegli sul ricavo totale netto dei noli, un minimo annuo di £ 14.000.

Per il Rag. Valcarenghi, di conformità anche ai propositi da lui manifestati, rimarranno invariate le attuali retribuzioni. 

Viene inoltre stabilita che dell’avvenuta modificazione dell’art. 13 del contratto sociale, e della nomina dei procuratori, sia dato avviso al personale, e, mediante opportuna circolare, ai terzi in rapporto con la Casa. In detta circolare si avvertirà che rimangono in vigore  le procure già conferite dal Gerente.

Infine, il Consiglio delibera sin d’ora di convocarsi l’ultimo Venerdì di ogni mese, alle ore 15, dando incarico al Gerente di diramare di volta in volta i relativi inviti.

A questo punto sono chiamati a partecipare alla seduta i signori avv.to Carlo Clausetti e Rag. Renzo Valcarenghi, ai quali il Gerente conferma la loro nomina a procuratori nei sensi sopra indicati, mentre il Consiglio esprime la sua viva fiducia nelle loro cordiale e intelligente collaborazione.

Viene quindi stabilito che il procuratore e i procuratori che si troveranno presenti a Milano durante le sedute del Consiglio di Vigilanza vi partecipino unitamente al Gerente.

III° Il Gerente comunica di aver disposto che, subito dopo la nomina dei procuratori, la firma avvenga sempre nel modo stabilito dall’art. 13 modificato, cioè “ G. Ricordi & C.= Il Gerente ⎼ un procuratore”.

Avverte che, da parte della “Union of London & Smiths Bank” di Londra, secondo quanto è dato presumere dalle lunghe pratiche occorse dopo la morte del Comm.re Giulio Ricordi, non sarà facile ottenere il riconoscimento della nuova firma in quel breve tempo che sarebbe richiesto per mantenere la continuità dei rapporti finanziari in corso.

In considerazione di ciò, rimane stabilito che i rapporti finanziari con l’Inghilterra avvengono d’ora innanzi a mezzo di altro Istituto bancario con sede in Italia = che viene designato nel Credito Italiano.

Si determina inoltre che, in assenza del Gerente, tutta la corrispondenza che perviene alla Ditta, compresa quella indirizzata al Gerente personalmente ma senza indicazione di “personale”, venga aperta da uno dei due procuratori sopra nominati.

IV° Dopo ciò il Gerente dà lettura dei dati riguardanti la gestione del Novembre u.s., e, riferendo nell’andamento della gestione stessa, informa che, d’ordine del Comitato di Mobilitazione, determinato dalla scarsa disponibilità di energia elettrica, si dovrà d’ora innanzi sospendere il lavoro nello stabilimento anche un secondo giorno ogni settimana. Di fronte  a tale misura, per provvedere alla condizione della maestranza, che sarebbe stata resa insostenibile dalla perdita di un altro giorno di salario, egli ha assunto impegno di corrisponderle, fin che durerà questo provvedimento , il salario nella misura ordinaria anche nel giorno durante il quale non si lavorerà, = a condizione di scontarlo poi sui cottimi futuri, quando si potrà riprendere il lavoro normale.

Il Consiglio ne prende atto, approvando.

V° Il Gerente informa di aver saputo che, sui fondi della filiale di Lipsia , d’ordine del Governo tedesco furono prelevati, oltre i marchi 50.000 di cui ha già riferito, altri marchi 2.500 i quali furono depositati alla Banca dell’Impero, e che anche pochi Teatri hanno versato direttamente alla Banca dell’Impero gli importi dovuti.

D’altra parte, il Sig.r Serra, direttore di quella filiale, chiede insistentemente merce per cospicui importi.

Il Consiglio, richiamandosi all’avviso espresso dal Comitato di Roma per il commercio coi sudditi nemici, giusta il quale è considerato d’interesse nazionale il non interrompere la tradizione e la diffusione della musica Italiana all’estero, esprime l’avviso che convenga fare le occorrenti pratiche presso il Ministero delle finanze per accertare possibilmente la portata della misura presa dal Governo tedesco, indi, eventualmente, ottenere il permesso d’esportazione della musica = riprendendo ove detto permesso venga ottenuto, le spedizioni a Lipsia.

VI° Il Gerente informa sulle condizioni di salute del M.o Boito, avvertendo che, nelle circostanze create dalla sua malattia, potrebbe probabilmente tornargli opportuna qualche maggiore disponibilità presso la Casa = il cui conto al 31 dicembre u.s. si chiude con un esiguo saldo a favore del Maestro. Come è noto al Consiglio, la Casa gli dovrà £ 30.000 alla consegna della partitura del “Nerone

Il Consiglio, consenziente il Gerente, è d’avviso che sia doveroso usare all’insigne Maestro ogni più deferente facilitazione anche sotto forma di pagamenti anticipati.

VII° Informando sulla attività dei Maestri, il Gerente partecipa che il M° Puccini ha ultimato “Suor Angelica”, riuscita un piccolo capolavoro, il M.oLattuada sta musicando “Tempesta” di Shakespeare, il M.oVittadini le “Anime Allegre” sulla nota commedia dei F.lli Quintero, e il M.oDe Sabata una “Lisistrata

Una interessante e importante combinazione è alle viste col Sig.r Costantino Lombardo, proprietario delle note compagnie operettistiche e fortunato compositore di libretti di operetta ed opere comiche, ai quali sa adattare con particolare maestria musica nota. Egli si impegnerebbe a scrivere per la Casa 5 libretti di operette od opere comiche, per i quali chiede £ 50.000 ⎼ di cui 25.000 pagabili anticipatamente. Si impegnerebbe inoltre ad adattare ad una o più di tale operette, musica di proprietà della Casa, contro compenso del 50% sugli incassi netti delle rappresentazioni. Un fortunato adattamento sarebbe, ad esempio, quello dei pezzi di Tosti = previi, beninteso, gli accordi del caso con gli eredi di questo Maestro.

Il Consiglio esprime avviso che il Gerente studi ed eventualmente concluda, alle migliori condizioni ottenibili sulle basi suindicate, questo contratto, qualora ravvisi la possibilità di concretarlo in modo conforme agli interessi della Casa.

 

Dopo ciò, null’altro essendovi di trattare, la seduta viene sciolta alle ore 17.

 

Giuseppe Sullam

Luigi Origoni

Tito Ricordi