Data: 20/3/1890



Luogo: Milano

ID: CLET002703




DOC02173.005

CLET002703

 

Seduta del 20 Marzo 1890

ore 3½ pom.e

 

Presenti: Giulio Ricordi, gerente la Società - Ing.e Cav. Luigi Brentano in rappresentanza degli assegnatari Ricordi (4 voti) - Erminio Bozzotti (1 voto) - Cav. Luigi Erba (4 voti) - Cav. Francesco Gnecchi (1 voto) - Giuseppe Pisa (2 voti) - Col gerente 14 voti.

 

Ricordi = dà lettura del precedente verbale che è approvato e firmato dai Soci. Annuncia che dovendo informare i Soci di affari di importanza, ha creduto opportuno invitare alla presente seduta L’on.e Avv.o Carlo Panattoni, procuratore legale della Società.

L’on.e Avv. Panattoni è invitato ad intervenire alla seduta.

 

Panattoni = dopo avere dato alcune informazioni intorno al processo Sonzogno, informa che il contratto di cessione delle opere di Wagner, rilevato dalla Ditta Francesco Lucca, viene in talune parti impugnato dagli editori di Germania; fa un esteso e minuto resoconto delle fasi difficili per le quali passarono le trattative coi succitati editori, le esagerate pretese di questi, i pericoli di ordine materiale e morale che da un processo potrebbe derivare, le trattative cogli eredi Wagner, rappresentati dal Sig. Gross. Fu necessario recarsi due volte in Germania per trattare direttamente: coi Sig.ri Schott di Magonza, venne oramai firmato un contratto vantaggioso: cogli Eredi Wagner, e cogli editori Furstner di Berlino,  Breithkopf ed Härtel di Lipsia ed eredi Wagner si sono gettate le basi per un accordo soddisfacente: ma ad ogni tratto sorgono nuove pretese, che rendono difficili la conclusione: espone tali pretese, quali i sacrifici derivanti alla Società, quali i vantaggi.

 

I Soci presenti unanimamente [sic] deplorano tale grave incidente e discutono intorno alle responsabilità che potrebbero derivare alla ditta cessionaria del contratto.

 

Pisa: domanda come il Gerente non esaminasse la validità del contratto Wagner.

 

Ricordi: risponde che si avessero dovuto esaminare tutti i contratti uno, per uno, non sarebbe bastato un anno di continuo lavoro: il contratto di cessione della ditta Lucca venne accettato in piena buona fede. Nel caso presente osserva che chiunque esamini il contratto Wagner, lo trova in perfetta regola: volendo usare termini esatti, per quanto crudi, non poteva credersi a priori che Wagner fosse imbroglione al punto di cedere a terzi, ciò che aveva già precedentemente ceduto ad altri.

Pisa: ammette senz’altro quanto dice Ricordi, ed anzi elogia lo stesso e L’Avv. Panattoni per quanto hanno fin qui operato: augura le trattative possano avere buon fine e quantunque conducano a sensibile sacrificio per la Società, crede nell’utilità di un concordato cogli editori tedeschi. Opina sarà poi a vedersi quale condotta sarà da seguirsi dai Soci, verso la ditta cessionaria del contratto Wagner.

 

I presenti approvano completamente le opinioni espresse dal Socio Pisa e vi si associano, autorizzando il Gerente a proseguire nelle intraprese trattative.

La seduta è levata alle ore 6 pom.e 

 

Giuseppe Pisa

Luigi Erba

Erminio Bozzotti

Luigi Brentano

Giulio Ricordi

Francesco Gnecchi