DOC02173.014
CLET002712
Seduta del 15 Novembre 1892
[Non è indicata l’ora di inizio della seduta.]
Presenti: Giulio Ricordi gerente la Società (voti 2) - Ing. Cav. Luigi Brentano (voti 4) - E. Bozzotti (voti 1) - Ing. Gustavo Strazza (voti 2) - Comm. Luigi Erba (voti 4) - Giuseppe Pisa (voti 2) - Cav. Francesco Gnecchi (voti 1). Totale: voti 16.
Ricordi = dopo avere esposte le cause del ritardo verificatosi per la presente seduta, dà lettura verbale seduta precedente che è approvato. Quindi legge la relazione intorno al bilancio 1891-92.
Pisa = desidera spiegazioni circa l’esercizio delle Officine.
Ricordi = si riporta tanto agli allegati del Bilancio, quanto al Bilancio speciale delle Officine. Ed in proposito fa la seguente proposta: che il Bilancio sia compilato sempre per la fine Ottobre, e che la seduta relativa abbia luogo 15 giorni dopo. Per tal modo i Signori Soci hanno tempo di esaminare tutti i dettagli del Bilancio presso la ragioneria, ed avere tutte le dilucidazioni relative. La proposta è approvata.
Pisa = propone di accettare quanto il Gerente ha esposto nella relazione: e cioè vengano delegati parecchi Soci a formare 2 Commissioni, incaricata una di studiare quanto concerne le Officine, l’altra l’Amministrazione in generale, e così coadiuvare il Gerente nella ricerca delle migliorie possibili.
Bozzotti = appoggia la proposta, tanto più che le rendite non sono causa di preoccupazione, bensì le spese.
Interpellansi vari Soci ⎼ il Signor Strazza dichiara non poter accettare, anche perché assente da Milano molte volte.
Accettano quindi di fare parte:
⎼ della Commissione amministrativa i Signori:
Pisa - Gnecchi - Erba
⎼ della Commissione officine i Signori:
Erba - Bozzotti - Brentano.
I signori Gnecchi e Bozzotti si assentano ⎼ Bozzotti delega a rappresentarlo il Socio Pisa: Gnecchi avverte che ritorna.
Strazza = fa alcune osservazioni intorno al bilancio, agli ammortamenti, e cita molte cifre di confronto fra vari bilanci.
Brentano = osserva che infatti l’attivo aumenta, ma con una relativa infissazione di capitale investito.
Pisa = crede superfluo confronti coi bilanci passati, perciò prega esaminare il bilancio presentato: desidera vengano fatte le osservazioni in merito a questo ⎼ e chiede sia presente il Rag.e Sig.r Calabi.
Questi interviene alla seduta
Strazza = osserva che v’è una diminuzione d’attivo di Lire 81,000.
Brentano = Questo non dà lume, perché è formato dai bisogni di Cassa, e non è guida esatta: confermo che invece ciò che mi preoccupa è l’aumento infissazioni capitale.
Strazza = non si è fatta economia, ed il danaro è stato convertito in merce: questo è l’appunto generale che faccio al bilancio.
Pisa = trova gravose le spese stampati e giudiziarie.
Ricordi = gravosissime: specialmente quelle giudiziarie. Circa agli stampati, v’è aumento causa l’Esposizione di Vienna, alla quale aveva rifiutato concorrere, ma che poi si dovette annuire essendosi personalmente interposto l’ambasciatore Nigra.
Il Socio Signor Gnecchi riprende parte alla seduta.
Pisa = chiede quando verranno rimborsate le spese causa Sonzogno, e quali notizie intorno la causa di Parigi.
Ricordi = rende conto di quanto si è fatto relativamente a Sonzogno, il quale rifiuta di pagare la parte di spesa già liquidata. Bisognerà quindi ricorrere al precetto. Per la causa di Parigi pendono trattative: ha già detto che in massima riguarda il M.o Verdi: la Casa dovette prender parte perché chiamata in causa dall’avversario.
Pisa = crede di interpretare il desiderio di tutti, raccomandando di non più far cause, se non trascinati a forza ⎼ di più, a meno che si avesse la disgrazia di una grande causa di concetto, non bisogna valersi di avvocati celebri, i quali si fanno pagare profumatamente, senza aver mai speranza di rimborso adeguato.
Ricordi = divide completamente questa opinione.
Pisa = Trova grave la cifra di £ 5000 in deperimenti e riparazioni.
Calabi = Vi dev’essere compreso anche deperimento figurini e strumenti musicali.
Strazza = vorrebbe aggiungere questa rubrica: trova il bilancio troppo sommario.
Gnecchi = osserva al contrario, che è molto dettagliato: in altre Società il bilancio si compone di tre o quattro righe.
Ricordi = a corredo e spiegazione del bilancio vi sono tutti gli allegati, dei quali i Soci possono prendere cognizione, essendo disposti in ragioneria per chi desidera esaminarli: se si dovesse dar copia ad ogni socio di tutti gli allegati, non si finirebbe più.
Strazza = in ogni modo sarà meglio aggiungere la rubrica indicata.
Pisa = chiede se si possono fare economie sulla spesa impiegati: p.e: nel Negozio in Milano vi sono troppi impiegati.
Ricordi = infatti ha già progettato un rimaneggiamento del personale, licenziando due impiegati. Nel personale d’amministrazione non v’è esuberanza.
Brentano = desidera alcune cifre di dettaglio del bilancio Officine ⎼ e queste vengono fornite dall’Ing. Tito Ricordi.
Ricordi = raccomanda a chi è delegato di studiar bene non solo la quistione di economia diretta, ma altresì quella che riguarda la stampa, lo sconto e la vendita della musica.
Erba ─ A Parigi si vende poca musica italiana, e molta estera.
Ricordi ─ Per la filiale di Parigi occorrono provvedimenti radicali, che a suo tempo si prenderanno: ora per ragioni affatto speciali bisogna soprasedere.
Pisa ─ Anche le spese di pubblicità sono gravose.
Calabi ─ Ci sono le spese straordinarie delle Esposizioni di Palermo e di Vienna.
Strazza ─ raccomanda non tardare a prendere provvedimenti pel negozio di Milano.
Ricordi ─ risponde che li prenderà per la fine del mese corrente. É lieto sia stata accolta la sua proposta per le 2 Commissioni, le quali se riesciranno a sciogliere due o tre importanti quistioni, non avranno poi bisogno in seguito di lavoro speciale. Domanda se i soci approvano il bilancio, avvertendo che le somme relative sono a loro disposizione.
Pisa ─ Non possiamo cambiare le cifre: certo il bilancio non è soddisfacente, ma è quello che è ⎼ per cui ne propongo l’approvazione, avvertendo la Cassa sociale perché disponga pel pagamento dei c/ c/.
Il bilancio è approvato ⎼ la seduta è levata alle ore 5½ p.
Francesco Gnecchi
Erminio Bozzotti
Giulio Ricordi
Luigi Brentano
Giuseppe Pisa
Luigi Erba