Data: 16/3/1893



Luogo: Milano

ID: CLET002713




DOC02173.015

CLET002713

 

Seduta del 16 Marzo 1893

ore 1 pom.

 

Ordine del giorno: lettura dei rapporti delle Commissioni nominate nella seduta 15 Nov. 1892⎼ relative deliberazioni. Comunicazioni diverse.

 

Presenti: Giulio Ricordi gerente la Società (voti 2) ⎼ Erba Com. Luigi (voti 4) ⎼ Pisa Giuseppe (voti 2) ⎼ Bozzotti Erminio (voti 1) ⎼ Gnecchi Cav. F. (voti 1) ⎼ Brentano Ing. Cav. Luigi (voti 4). Totale voti 14.

 

Verbale precedente è approvato.

 

In seguito alla lettura del rapporto della Commissione incaricata di riferire sull’andamento delle Officine il Gerente dichiara di accettare le proposte conclusionali di detto Rapporto, riservandosi però di attuare le economie indicate nella proposta N°2 in quel modo che a suo giudizio stimerà migliore.

Dietro lettura del Rapporto della Commissione del bilancio, il Gerente fa notare che la somma spesa per acquisti diritti di riproduzione d’opere per la stampa comprende anzitutto l’interessenza pagata agli autori sulla vendita dei pezzi, nonché la somma spesa per traduzioni, riduzioni, revisioni ecc. La spesa effettiva per aquisti di diritti stampa nel decorso anno fu di sole Lire 24000 circa: cifra che non ritiene eccessiva. Crede necessario, come già disse nella sua relazione, studiare se ed in quale misura convenga l’interessenza agli autori nella vendita dei pezzi.

Il Gerente dà in seguito spiegazioni sullo scarto dell’Archivio teatrale, dalle quali si desume che detto scarto proviene in massima parte dal consumo delle carte che si danno in nolo ai teatri, e forse da una eccessiva produzione annuale. Pel primo inconveniente si sono già tentate misure, ma senza completa riuscita: per il secondo lamentato inconveniente, pel quale per prudenza amministrativa si ammortizza l’importo in fine d’esercizio, curerà perché la produzione non ecceda il bisogno.

Quanto alla spesa di rappresentanza, di viaggi ecc. il Gerente dà spiegazioni circa alla natura di essa ed esclude qualsiasi vantaggio personale del Gerente.

Per ultimo il Gerente accetta in massima il consiglio della Commissione del bilancio, di affidare cioè in più larga misura ai propri impiegati dipendenti la parte materiale dell’Amministrazione, per potere egli stesso attendere con maggior agio agli interessi artistici dell’Azienda.

Quanto alla proposta di delegare a un Socio le attribuzioni specificate nel Rapporto, egli non conviene nelle idee della Commissione, giacché ritiene che con ciò si viene o a diminuire l’Autorità del Gerente, o si crea un antagonismo fra lui ed il delegato, o quanto meno si crea un ufficio inutile.

In seguito a spiegazioni date dal Socio Pisa, intese a chiarire i vari intendimenti che ebbe la Commissione nel proporre la nomina di un Socio delegato, il cui ufficio dovrebbe essere quello di coadiuvare essenzialmente il Gerente nella parte materiale dell’Amministrazione, e di fungere da sindaco nell’esame del bilancio, a comodo di tutti i Soci, il Gerente non si oppone alla nomina del Socio delegato, per cui il Socio Gnecchi mette in votazione il seguente ordine del giorno:

 

“Soci della Ditta G. Ricordi & C. riuniti oggi in assemblea:

-       Udita la lettura dei Rapporti delle due distinte Commissioni nominate nella Assemblea Sociale 15 Novembre p.p. incaricate di riferire l’una sull’andamento delle officine e l’altra sui risultati del Bilancio al 30 Giugno p.p ⎼:

-       Considerata la convenienza di porre rimedi agli inconvenienti segnalati nelle relazioni succitate e fidenti nell’energia e nell'abnegazione del Gerente per provvedere tosto in proposito ⎼:

-       Ritenuto d’altra parte che il Gerente sempre sollecito del maggior bene dell’Amministrazione ebbe già ripetutamente a sollecitare l’efficace concorso consultivo dei Soci accomandanti, a conforto della responsabilità a lui solo incombente ⎼:

-       Visto la difficoltà che incontrano i Soci accomandanti a trovar tempo e modo di affiatarsi spesso fra di loro e col Gerente, e di attendere singolarmente al controllo loro attribuito dall’arto 12. dello Statuto Sociale, a rogito Dr Vincenzo Strambio in data 30 Maggio 1888, N° di Repertorio ⎼:

Deliberano = di delegare ad un Socio accomandante il mandato: a) di coadjuvare il Gerente [aggiunto richiamo che inserisce in fondo alla pagina le parole “nella sorveglianza.”] sulla parte Amministrativa e di redigere in fine d’anno sociale una relazione critico-contabile sul bilancio.

Il Socio delegato non avrà responsabilità alcuna per il suo operato o per i consigli dati, a sensi dell’art.o 118 del Codice di Commercio ritenendosi che colla presente deliberazione non vengono per nulla modificate le attribuzioni statutarie spettanti al Gerente[“].

 

Questo ordine del giorno è approvato con voti dodici = essendosi astenuto dal votare il Gerente.

Nella successiva votazione per la nomina del Socio delegato, il Socio Brentano raccoglie voti dieci, essendosi il Socio stesso astenuto dalla votazione.

Il Socio Brentano si dichiara disposto di accettare l’incarico ove gli sieno fatte condizioni, a suo giudizio, convenienti.

Il Gerente per ultimo dà comunicazione dello stato della causa contro Sonzogno e della Filiale di Parigi, la quale trattasi di riordinare completamente.

La seduta è levata alle ore 5½ pom.

Giuseppe Pisa

Luigi Erba

Erminio Bozzotti

Luigi Brentano

Giulio Ricordi

 

 



Tipologia copialettere
Sottotipologia verbale

Lettera titolo DOC02173.015
Segnatura Volume DOC02173
Volume 1
Pag 037-039
Nr. pag 3