Caro Ricordi,

Avrete visto che abbiamo vinto e vinto senza appello e creando una giurisprudenza in nostro favore. La Cassazione di Roma confermò la sentenza di Modena, sicché oramai siamo sicuri del fatto nostro. L’anno prossimo questa vittoria ci darà frutti copiosi. Incoraggiato da questo successo e per non perdere i salutari effetti, anzi per battere il ferro mentre è caldo, intendo ora muovere lite al Municipio di Pinerolo perché quella banda suonò abusivamente in piazza la Cavalleria Rusticana. Per mezzo di un mio parente impiegato a quella sotto Prefettura, avevo già indotto il sindaco ad abbonarsi e a pagare 100 lire di ammenda. Ora la giunta, dietro parere di un avvocato di Pinerolo, decise che noi non abbiamo nulla da ripetere e non ci vuole dar nulla. Mando la querela e manderò per avvocato l’Amar, una delle stelle di 1a grandezza della curia torinese. Ma voi un piccolo aiuto me lo darete non è vero? Non per la causa di Pinerolo che non vi riguarda ma per quella di Roma. 

Del resto converrete che anche la causa di Pinerolo vi riguarda per il principio generale, e credo anzi che vi convenga che il principio sia affermato senza che voi siate direttamente in causa. 

Favorite dire al Tito che mi mandi qui in campagna quella tal carta da lettere e mandatemi, ve ne prego, l’indirizzo ed il nome preciso dell’Hoenstein.

Mille saluti a casa vostra. 

Vostro aff.

Giuseppe Giacosa

Trascrizione di Veronica Mondoni
Persone citate
Tito II Ricordi

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 210 X 135 mm

Lettera titolo LLET000166