Colleretto Parella, Ivrea li 29 Agosto 1905
Carissimo Sor Giulio,
La cura di Carlsbad compreso il freddo e l'umido serviti gratis a domicilio e fuori, non ha per nulla giovato alla mia affezione asmatica e mi ha regalato una bronchite diffusa e maligna. Da poi che sono tornato da quelle acque assai più purgative della borsa che dell'intestino sono stato sempre malato di malattia acuta e non ho fatto altro che tossire e ingoiar latte.
Ora, se Dio vuole, mi sento meglio e spero di potere oggi stesso mettermi al lavoro.
E perché l'ispirazione mi accompagni e dia frutto spedito, voi dovreste farmi una promessa. Di venire con Puccini ed Illica a sentire questo primo quadro a Parella dove da tanti anni sospiro una vostra visita. Partendo da Milano alle 7 della mattina, si arriva ad Ivrea alle 10.28. Potete ripartire da Ivrea alle [8] ant.del giorno seguente ed essere a Milano alle 12. Decidete e scrivetemi che avete deciso ed io vi prometto di essere all'ordine due giorni dopo il ritorno di Puccini.
E intanto mi metto all'opera.
Vostro affe
Giuseppe Giacosa